Poli: “Contro la pena di morte”

Secondo la sindaca di Lecce l’abolizione non è più rinviabile

Anche Adriana Poli Bortone, sindaca di Lecce, aderisce all’appello per la moratoria delle esecuzioni in attesa della definitiva abolizione della pena di morte

“Noi, sindaci di città capitali europee, di fronte al succedersi ogni giorno e in troppe parti del mondo di nuove esecuzioni capitali, lanciamo un appello per porre fine alla violazione più insopportabile della dignità dell’uomo e del primo dei suoi fondamentali diritti: il diritto alla vita. La pena di morte non solo è immorale e vergognosa. Non solo aggiunge orrore ad orrore, alimentando la spirale dell’odio e disumanizzando la società. La pena di morte è inutile e non serve a ridurre i reati che intende combattere. Noi crediamo che la giustizia non abbia bisogno della pena di morte. La giustizia può essere perseguita e raggiunta senza falsi deterrenti, senza portare lo Stato al livello del singolo che ha ucciso. E questo vale per tutti, anche per chi si è macchiato di colpe orrende, di crimini gravissimi contro l’umanità, per i quali è giusto e necessario venga punito. La pena di morte deve scomparire dalla scena della storia. E’ una speranza alla quale non dobbiamo rinunciare e noi continuiamo a credere che si possa raggiungere quello che oggi non sembra raggiungibile, che si possa eliminare ciò che oggi sembra ineliminabile. Facciamo appello all’Unione europea, dopo l’importante consenso raggiunto in sede di consiglio dei Ministri e al Parlamento europeo, perché sostenga con determinazione la proposta di una moratoria che sospenda le esecuzioni capitali in ogni angolo del pianeta. Facciamo appello alla Comunità internazionale affinché stabilisca al più presto una moratoria delle esecuzioni in vista della definitiva abolizione della pena di morte”. Questo è il testo dell’appello che già 19 sindaci di città italiane ed europee hanno sottoscritto affinché si stabilisca al più presto una moratoria delle esecuzioni in vista della definitiva abolizione della pena di morte. Con una lettera inviata oggi a Leonardo Domenica, presidente di Anci, Adriana Poli Bortone, sindaca di Lecce, ha comunicato l’adesione del Comune di Lecce all’importante iniziativa. “Ritengo che quella contro la pena di morte – sottolinea con forza il primo cittadino di Lecce – sia una battaglia che va combattuta con estrema determinazione, perché la pena capitale rappresenta la più grave delle violazioni della dignità e dei diritti dell’essere umano. Siamo di fronte ad un dovere etico che la comunità internazionale non può più permettersi di rinviare ulteriormente”.

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