Il portone divelto e un rogo che ha fatto esplodere il televisore. E’ accaduto nella notte tra martedì e mercoledì
Danni ingenti alla sede di Rifondazione comunista di Galatone. Carlo Schiavone, segretario del partito, è certo che si tratti di un atto legato alla politica
Hanno prima scardinato il portone in ferro con un attrezzo e poi, una volta dentro, hanno ammucchiato materiale cartaceo facendone un rogo. E’ successo a Galatone, dove alcuni malviventi, ancora ignoti, nella notte tra martedì e mercoledì, si sono introdotti nella sede del partito di Rifondazione comunista ed hanno appiccato il fuoco. Oggi le pareti della stanza risultano completamente annerite e la televisione è ridotta in frantumi. Secondo le ricostruzioni di Vigili del fuoco e carabinieri, allertati da alcuni passanti che si trovavano sul posto appena dopo l’accaduto, le fiamme del rogo avrebbero intaccato il televisore facendolo esplodere. “I danni all’intera struttura sono ingenti – ha spiegato Carlo Schiavone, segretario di Rifondazione – e certamente la sede inutilizzabile. Per fortuna, l’edificio è antico con volte a botte e, dunque, non ha subito danni statici. Sono certo che si tratti di un atto legato alla politica – ha continuato – anche perché accade sempre, in campagna elettorale. Forse a qualcuno – ha concluso – ha dato fastidio che il mio partito ha avviato un dialogo con altre forze del centrosinistra”. Ad ogni modo non dovrebbe essere difficile risalire agli autori dell’atto vandalico, dal momento che la piazza in cui è avvenuto (piazza Costadura, accanto al Palazzo Comunale) è sorvegliata da telecamera a circuito chiuso.