Il candidato primo cittadino di Lecce promette impegno nella sanità
Paolo Perrone, candidato sindaco al Comune di Lecce per il centrodestra, ha incontrato Ferruccio D’Amore, presidente del Tribunale dei diritti del malato, per “rimettere – ha spiegato – il paziente al centro dell’attenzione”
“Molto rumore per a: dopo due anni di amministrazione regionale da parte del centrosinistra, a è infatti cambiato in materia di liste d’attesa per le prestazioni sanitarie, anzi: il disagio dei cittadini è aumentato. Mentre noi intendiamo lavorare per rimettere il paziente al centro dell’attenzione”. Paolo Perrone, candidato sindaco del centrodestra al Comune di Lecce, ha incontrato martedì scorso Ferruccio D'Amore, presidente del Tribunale dei diritti del malato, nella sede di “Cittadinanza attiva”. Ad accompagnare Perrone, Alfredo Pagliaro, assessore comunale all'Igiene e Sanità pubblica, e Antonio Pellegrino, segretario cittadino di Forza Italia. “La campagna dell’allora candidato presidente alla Regione, Nichi Vendola, si basò quasi interamente sui problemi della sanità e sul disagio, per i pazienti, di liste d’attesa di mesi, anche per esami diagnostici semplici. Sono passati due anni, ma a è cambiato. Anzi, si rasenta l’emergenza vera e propria: per un elettrocardiogramma – spiega Perrone – la media nazionale dei tempi di attesa si attesta sui 42 giorni, mentre qui da noi si parla addirittura di quattro o cinque mesi. Serve allora un’incisiva attività di coordinamento tra gli enti preposti alla salute pubblica, e soprattutto creare le condizioni per un dialogo continuativo e proficuo tra amministrazioni e utenti del servizio sanitario, cioè i cittadini. Ecco il senso dell'incontro con il referente di ‘Cittadinanza attiva’ – continua il candidato sindaco – ed altri ne seguiranno, con in mente proprio questo obiettivo: una sanità che consideri prima di ogni cosa i diritti del malato”. Per questo l'amministrazione comunale di Lecce, spiega l’assessore Pagliaro, “ha fortemente voluto il progetto ‘Lecce città sana’, che insieme all'Osservatorio socio-sanitario si propone il monitoraggio puntuale delle disfunzioni del settore. Il fine ultimo sarà lavorare con le associazioni socio-sanitarie, l'assessorato, l'Ausl per creare sinergie operative capaci di garantire al cittadino prestazioni sanitarie rapide ed efficaci”.