La proposta del candidato sindaco di Lecce sul tavolo di Regione e Provincia
La zona industriale di Lecce può diventare un nuovo polo tecnologico in grado di ospitare grandi realtà di alta tecnologia. Ne è convinto Antonio Rotundo, anche lui presente all’incontro organizzato in Provincia sui distretti produttivi
Ha partecipato anche Antonio Rotundo, candidato sindaco di Lecce, all’incontro organizzato dalla Provincia per un approfondimento sui contenuti della nuova proposta di legge per la promozione dei Distretti Produttivi, varata dalla giunta regionale lo scorso 4 agosto. “Uno strumento importante, una legislazione fondamentale – è il giudizio di Rotundo –, e che colma un vuoto legislativo in grado di poter gettare le basi, per una candidatura della zona industriale di Lecce a nuovo polo tecnologico in grado di ospitare le grandi realtà dell’alta tecnologia, contando – ricorda – sulla collaborazione e sull’apporto di un’Università dalle ricerche di grande livello scientifico. Questa legge, infatti – prosegue il candidato sindaco – prevede la possibilità di costruire dei distretti produttivi ad elevato contenuto tecnologico, i cosiddetti Distretti Tecnologici, nei quali avranno particolare rilievo la presenza dei soggetti pubblici impegnati in attività di ricerca e sviluppo, ad esempio istituti, laboratori, sezioni del CNR e il consorzio SISRI, che potranno correlarsi con reti di imprese (riguardanti anche più regioni), per portare avanti progetti di innovazione. È molto importante che la città di Lecce – propone Rotundo – sappia cogliere questa occasione: disponendo di un’area industriale di oltre 200 ettari, collegata ai più importanti assi viari, ferroviari e aeroportuali, sarebbe possibile ospitare imprese altamente specializzate, soprattutto nel settore metalmeccanico”.
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