Droga all’ombra delle “Veneri”, chieste dieci condanne

La pena più alta invocata per Pio Giorgio Bove, 34 anni, di Parabita: 16 anni di reclusione, perché ritenuto a capo dell'associazione. La requisitoria della pm della Direzione distrettuale antimafia di Lecce nel processo, con rito abbreviato, scaturito dall'inchiesta chiamata Le Veneri, dal luogo d'incontro degli appartenenti al gruppo

LECCE – Le Veneri, grotta di rilievo archeologico tra Parabita, Matino e Tuglie, era diventata luogo di incontro per definire gli affari imbastiti sulla droga, tra canali di approvvigionamento e zone di spaccio: la pm della Dda di Lecce. . .

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