ll traffico di petrolio alimenta lo Stato islamico, i cartelli della droga messicani, la mafia italiana, i gruppi criminali nell'Europa orientale, le milizie libiche e persino i ribelli nigeriani. È un problema di sicurezza globale. Lo dice l’Università di Yale. Fonti qualificate denunciano la trattativa tra Eni e il clan della mafia libica Dabbashi per garantire la sicurezza degli impianti
Alimentato dai conflitti regionali e dalla miseria sociale, il traffico di petrolio sta guadagnando terreno in diverse aree del globo. Idrocarburi molto redditizi servono anche come canali di finanziamento per movimenti terroristici e criminalit. . .