Avevo scritto un pezzo diverso.
Un pezzo in cui parlavo di guerra, di poesia, di bombe vicino casa, di cronaca varia, di anni bisestili e anche un po' di me.
Ma non posso.
Oggi non posso e non voglio lasciar correre.
Cosa succede? Nulla. E’ arrivato Sanremo.
E, ancora una volta, la tv di stato ha ribadito il suo spirito patriarcale, maschilista e misogino e la sua scelta di tutela del vecchio e stantio.
Hanno iniziato a farsi pubblicità spargendo in giro la voce che sul palco dell’Ariston preferiscono la cara vecchia Rita Pavone (oggi fiera razzista e sovranista. . .