Autovelox San Cataldo-Otranto: 'Illegittimi'

Litoranea San Cataldo-Otranto. Dopo la denuncia dello Sportello dei diritti sospese le rilevazioni perché illegittime. 2000 multe già fatte? ‘Si anino’

Un’altra vittoria dello sportelli dei diritti di Giovanni D’Agata. Dopo la denuncia dello scorso 16 giugno dello “Sportello dei Diritti” che aveva evidenziato una serie di anomalie e vizi di legittimità circa l'installazione dei due nuovi autovelox sulla litoranea San Cataldo – Otranto nel tratto nei pressi dei laghi Alimini arriva la decisione ufficiale del Comandante della Polizia Provinciale di Lecce di sospendere le rilevazioni. Per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” “si tratta di un successo dell’associazione che per prima aveva evidenziato pubblicamente questa situazione segnalandola anche alle autorità preposte e la risposta non si è fatta attendere. Bisogna però rilevare – dice D’Agata – che allo stato risultano essere state effettuati migliaia di verbali con quegli strumenti che sono state notificate ad altrettanti automobilisti, molti dei quali avevano deciso di presentare ricorso, mentre altri si sono limitati immediatamente a pagare e a comunicare i dati del conducente. Visto, quindi, il provvedimento del Comandante della Polizia Provinciale, che ha preso atto di alcune “anomalie” nell'iter d'installazione in corso di verifica, come comunicato dallo stesso, si pone il problema del necessario anamento in via d'autotutela di tutte le multe già effettuate ed il rimborso delle somme già versate dagli automobilisti, unitamente alla cancellazione della comunicazione dei dati ai fini della decurtazione dei punti sulla patente di guida. Ecco perché – dice D’Agata – la nostra associazione chiede che venga immediatamente comunicato l'anamento a tutti coloro che hanno subìto tale ingiusto ed illegittimo accertamento e le modalità di rimborso delle somme già pagate”.

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