Porto Cesareo. Un cingolato stava creando un cordone dunoso sbancando le dune naturali. Sequestrato il mezzo e denunciato il titolare
Sono stati allertati dalla telefonata di un cittadino. Un segnale importante, che si aggiunge a tanti altri, sempre più frequenti, di cittadini attenti che si rivolgono alle forze dell’ordine quando vedono che l’ambiente viene danneggiato. Ieri il personale della Guardia Costiera di Torre Cesarea, della Stazione dei Carabinieri di Porto Cesareo e del Comando di Polizia Municipale di Porto Cesareo, su segnalazione di un testimone oculare, si sono recati in località “Riva degli Angeli”, Porto Cesareo. Lì hanno assistito alla scena già descritta telefonicamente. un automezzo cingolato con a bordo due persone, movimentavano l’arenile per creare un cordone dunale. Il cingolato aveva già danneggiato due dossi dunali e la vegetazione protetta della Riserva Naturale Orientata Regionale “Palude del Conte e Duna costiera Porto Cesareo” e del sito di importanza comunitaria denominato “Palude del Conte e Duna costiera di Punta Prosciutto in zona sottoposta a vincolo paesaggistico ed idrogeologico, sul demanio marittimo, e all’interno dell’Area Marina Protetta – Porto Cesareo. Sequestrato preventivamente l’escavatore cingolato, al legale rappresentante della ditta alle cui dipendenze sono risultati essere i due uomini all guida del mezzo cingolato, sono stati contestati il reato di danneggiamento aggravato e quello di distruzione e deturpamento di bellezze naturali.
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