Raffaele Casarano in concerto con ‘Noé live’

Bruxelles. Doppio appuntamento per il talentuoso Raffaele Casarano, si esibirà al Sound Jazz Club con Giuliano Sangiorgi

Bruxelles. Speciale doppio evento all’estero per il sassofonista salentino Raffaele Casarano, tra i maggiori talenti del jazz italiano, che presenta dal vivo il suo ultimo cd Noè a Bruxelles il 24 e 25 gennaio al Sounds Jazz Club, uno dei templi europei della musica jazz. Ad accompagnarlo i Locomotive e la straordinaria voce di Giuliano Sangiorgi. Il leader dei Negramaro ribadisce infatti anche dal vivo la collaborazione con Casarano, dopo aver prestato la sua voce in una straordinaria interpretazione del brano tradizionale Lu Rusciu De Lu Mare, trasformato in una struggente jazz ballad, in cui Sangiorgi per la prima volta canta nel suo dialetto. Di questa piccola gemma, inserita nel cd Noè, esiste anche una traccia video; diretto da Tiziano Russo e girato on the road tra Santa Maria di Leuca e il Gargano, questo video racconta l’incontro tra tradizione e modernità nello scenario pugliese. Promosso con il sostegno di Puglia Sounds, Noè arriva a tre anni di distanza da Argento, lavoro col quale inizia la collaborazione con l’etichetta Tuk Music di Paolo Fresu nel 2010. E’ sufficiente giocare con i titoli per individuare la svolta e il cambiamento: laddoveArgento si muoveva alla ricerca di un equilibrio impossibile tra elettronica e musiche del Mediterraneo, Noè (dall’ebraico quiete, silenzio) si concentra sulle ombre, i chiaroscuri, le pause e le atmosfere del sogno. Laddove Argento sapeva respingere e mostrava la sua anima più spigolosa e distaccata,Noè accoglie e riscalda, facendo sentire a casa. Un disco sussurrato dunque, attraversato da una serie di brani composti da tutti i membri e ambientati in un sud ideale che resta sullo sfondo, e di tanto in tanto torna ad essere il protagonista assoluto. Il lavoro è impreziosito anche da alcuni riferimenti letterari e di attualità: dalla dedica per il poeta Vittorio Bodini (Ballata per Bodini) alla dedica dell’intero disco per Melissa Bassi, la ragazza rimasta uccisa nell’attentato di Brindisi proprio il giorno in cui si chiudevano le sessioni di registrazione. Una contemporaneità che non poteva passare inosservata nella musica del gruppo.

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