Equitalia Sud e ConfimpreseItalia Puglia: insieme per migliorare il rapporto tra fisco e aziende
Equitalia apre una corsia più veloce per dialogare con ConfimpreseItalia-Puglia. Grazie al protocollo d’intesa, le società aderenti alla Confederazione avranno a disposizione uno “sportello telematico” per migliorare e semplificare i rapporti con il fisco e l’Agente della riscossione. La convenzione, firmata oggi, offre un canale di interazione elettronica accessibile attraverso il Form Accordi con Enti, Associazioni e Ordini presente sul sito www.gruppoequitalia.it. I delegati di ConfimpreseItalia-Puglia, per conto degli associati, potranno ricevere informazioni, assistenza e richiedere appuntamenti per le situazioni più complesse. «Equitalia soprattutto in questo particolare periodo di difficoltà economica, –dichiara Leonardo Arrigoni, direttore regionale Puglia di Equitalia Sud – ha voluto intensificare il dialogo e diversificare i canali di interazione con le realtà economico-produttive presenti sul territorio. Siamo convinti – conclude Arrigoni – che la nostra interazione con le associazioni di categoria svolga un ruolo decisivo nel processo di agevolazione fiscale e orientamento al servizio, obiettivi che Equitalia considera prioritari». «L’accordo firmato oggi – dichiara Pinuccio Giuri, Coordinatore regionale Puglia di Confimpreseitalia – consente di avere un filo diretto tra il sistema fiscale della riscossione ed il sistema delle piccole e medie imprese, delle attività professionali e del lavoro autonomo rappresentate da Confimpreseitalia che attraverso le sue articolazioni territoriali fornirà servizi sempre più efficienti ed efficaci per alleggerirle dalle incombenze burocratiche, per semplificare i rapporti con la Pubblica Amministrazione, per migliorare fondamentalmente il rapporto con i Contribuenti, rendendolo sempre più trasparente.
Sostieni il Tacco d’Italia!
Abbiamo bisogno dei nostri lettori per continuare a pubblicare le inchieste.
Le inchieste giornalistiche costano.
Occorre molto tempo per indagare, per crearsi una rete di fonti autorevoli, per verificare documenti e testimonianze, per scrivere e riscrivere gli articoli.
E quando si pubblica, si perdono inserzionisti invece che acquistarne e, troppo spesso, ci si deve difendere da querele temerarie e intimidazioni di ogni genere.
Per questo, cara lettrice, caro lettore, mi rivolgo a te e ti chiedo di sostenere il Tacco d’Italia!
Vogliamo continuare a offrire un’informazione indipendente che, ora più che mai, è necessaria come l’ossigeno. In questo periodo di crisi globale abbiamo infatti deciso di non retrocedere e di non sospendere la nostra attività di indagine, continuando a svolgere un servizio pubblico sicuramente scomodo ma necessario per il bene comune.
Grazie
Marilù Mastrogiovanni
------
O TRAMITE L'IBAN
IT43I0526204000CC0021181120
------
Oppure aderisci al nostro crowdfunding