Taviano, il mercato dei fiori resta al Comune

Taviano. Il Comune revoca la dismissione delle quote di Mercaflor ed opta per la gestione diretta del più grande mercato dei fiori del Salento

TAVIANO – Ci siamo. Il mercato dei fiori della città dei fiori ripassa nelle mani del Comune. Senza Consiglio di amministrazione, senza privati che lo gestiscano. Senza spese inutili. Il Comune di Taviano subentra infatti alla società Mercaflor, in procinto di scioglimento, optando per la gestione diretta della struttura. Il Tacco d'Italia aveva dato notizia della rivoluzione, quando era solo una indiscrezione, ma ora i fatti hanno confermato il cambiamento epocale. Il sindaco Carlo Portaccio e l'assessore Eliano Olive (delega all'Agricoltura floricoltura – mercato dei fiori e rapporti con Mercaflor, promozione “Taviano città dei fiori”, servizi ambientali) insieme a tutta l'Amministrazione comunale hanno scelto la giornata dedicata alla festa delle donne per inaugurare la gestione diretta del mercato dei fiori di Taviano, che è ufficialmente partita il 1° marzo. L’intenzione dell’Amministrazione – dichiarata da Portaccio già ai tempi della campagna elettorale per le Comunali – è eliminare sovrastrutture, ridurre la burocrazia, tagliare i costi, per riportare i più grande mercato dei fiori del Salento ai fasti di un tempo La soluzione è sembrata la gestione del mercato, come già avviene per quello dell’ortofrutta. “L'epilogo finale – diceva l’allora candidato Portaccio – è quello che il mercato dei fiori debba essere rilanciato con un piano industriale, ma fatto bene, non creare un Consiglio di amministrazione, tanto per dare incarichi a livello clientelare” Detto, fatto. Il Consiglio comunale ha deliberato lo scorso 27 settembre la revoca della dismissione delle quote di partecipazione alla Mercaflor Srl prevista dalla passata Amministrazione (deliberazione di Consiglio comunale n. 4 del 11 marzo 2011; sindaco D’Argento) decidendo di non vendere a privati ciò che può essere agevolmente gestito dal Comune. Nell’interesse di tutti i cittadini. Al sindaco Portaccio abbiamo chiesto che cosa cambierà nella gestione del mercato rispetto al passato. “Con questa importante e decisiva determinazione – ci ha risposto -, voluta dalla nostra amministrazione verranno assicurati notevoli risparmi sui costi della struttura ed i relativi introiti contribuiranno ulteriormente al risanamento del bilancio e delle casse comunali. Attraverso il ritorno alla gestione comunale, la nostra Amministrazione ha raggiunto uno dei più importanti impegni assunti per la città in campagna elettorale, questa determinazione ci consente oggi di riappropriarci di un importantissimo pezzo della storia di Taviano”. L’assessore Olive ci ha invece illustrato che cosa prevede il progetto della gestione diretta. “Non poteva mancare un piano industriale, che si fonda su due cardini: la continuità del servizio già offerto pur con alcune differenze e l’adozione di una politica forte di rilancio del settore florovivaistico. La continuità del servizio offerto – ha spiegato – sarà migliorata funzionalmente dai lavori di ristrutturazione che saranno effettuati grazie a due finanziamenti ricevuti per la riqualificazione energetica dell’edificio e da alcuni servizi aggiuntivi che saranno attivati all’interno della struttura. Per citarne i più importanti: la realizzazione, da parte di Asesi di percorsi formativi coerenti con lo sviluppo del settore quale ad esempio, quello già finanziato di operatrice florovivaistica per donne svantaggiate, con appositi stage aziendali; l’attivazione di uno sportello agricoltura, in collaborazione con Copagri, con il compito di supportare l'attività degli operatori mediante azioni di consulenza e di promozione dell'attività florovivaistica; la realizzazione di mostre e fiere di settore per la promozione delle nostre produzioni in ambito nazionale e internazionale; la razionalizzazione degli spazi da dare in locazione; la realizzazione di un servizio ‘vendita su commissione’; la realizzazione di un flower market all’ingrosso; l’incremento delle celle frigo da fittare; i servizi all’export e all’internazionalizzazione delle imprese; i servizi di marketing; i servizi di supporto alla progettazione e al risparmio energetico in agricoltura”. Il nuovo corso di Mercaflor può avere finalmente inizio. E può essere un viale fiorito. Articolo correlato: Il futuro di Mercaflor

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