Brindisi. Le amiche di Melissa e i genitori di Selena: “Mai visto”. Ma si chiedono se volesse colpire qualche ragazza vicina all’uomo che lo avrebbe truffato
Le amiche di Melissa guardano e riguardano quella foto, ma alla memoria non riaffiora alcun dettaglio utile. “Quell’uomo – dicono – non l’abbiamo mai visto. Se è davvero così, cioè che l’ha fatto per vendetta privata, allora la morte di Melissa è ancor più grave e ci fa soffrire ancora di più, perché è morta per un motivo futile. E’ morta inutilmente”. Dicono proprio così, Valeria, Giusy, Cristina, le studentesse del Morvillo-Falcone, che sono state con Melissa fino a pochi minuti prima: dicono “Inutilmente”. Come se in tutti questi giorni, con l’aiuto degli psicologi, abbiano tentato di dare un senso a quanto è accaduto, e improvvisamente l’abbiano perso. C’è tanta rabbia in loro, in Vincenzo e Francesca, genitori di Selena, la ragazza che ha visto morire Melissa e le ha stretto la mano fino alla fine. Sono disorientati ma allo stesso tempo sollevati perché “la Sacra corona non c’entra – dicono – noi l’avevamo detto dall’inizio”, preoccupati che l’immagine di Mesagne finora sia stata danneggiata. Le ragazze ripassano a mente i nomi e i volti delle amiche di Torre Santa Susanna che quel giorno erano sul pulmann delle 7.45, per cercare un collegamento tra la strage e la truffa subita che pare ossessionasse Vantaggiato. Il pm Milto De Nozza ha confermato di aver aperto un fascicolo d’indagine per verificare eventuali connessioni con i tre attentati che dal 2008 al 2011 hanno interessato l’uomo di Torre Santa Susanna che avrebbe truffato Vantaggiato. (dal Fatto quotidiano di oggi) Articolo correlato: In quattro pagine la colpa del killer di Melissa
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