‘Pacchi viveri in cambio di voti’. Si accende la campagna elettorale

Casarano. Il candidato del Pdl Stefano accusa Costa, candidato consigliere di Idv di sfruttare il bisogno delle persone per interessi elettorali; Costa lo querela

CASARANO – L’uno accusa l’altro di sfruttare il bisogno delle persone per ottenere qualche voto in più. L’altro risponde che è impegnato nel sociale da anni e che non sta facendo a di diverso dal solito ed anzi rilancia accusando di scarsa sensibilità e di aver umiliato nella dignità, fotografandole, le persone in difficoltà e lo querela. Si infiamma la sfida elettorale. Ed i due sfidanti in questo caso sono Gianni Stefano, il candidato sindaco del Pdl, e Osvaldo Costa, candidato consigliere nella lista dell’Idv a sostegno di Attilio De Marco. “Quanto sta accadendo in questi giorni va al di là di ogni decenza – ha dichiarato il primo in un comunicato stampa -. Questa volta si è veramente superato ogni limite. Vedere distribuiti ai propri potenziali elettori, come merce di scambio, prodotti marchiati ‘aiuto UE’ e pronti per essere distribuiti ai bisognosi, avvilisce la dignità umana e getta delle ombre su una campagna elettorale condotta in modo spregiudicato, facendo ricorso ai mezzi più subdoli e riprovevoli pur di accaparrarsi una preferenza in più”. L’episodio denunciato è accaduto ieri nel comitato elettorale di Costa, dove su, segnalazione di Stefano, sono poi arrivati i vigili che hanno verbalizzato la situazione. “Sarebbe troppo semplice, in questo caso, ergersi a paladino della giustizia e a castigatore di gesti inqualificabili – ha aggiunto Stefano -. E benché sia convinto che i miei avversari lo avrebbero fatto senza pensarci su due volte, credo che Casarano non meriti questo. Una città avvelenata dagli odi seminati da politicanti senza scrupoli, una città in ginocchio per la profonda crisi produttiva ed economica che l’ha coinvolta, una città priva di una classe politica in grado di darle serenità e fiducia nel futuro, non meritava anche quest’ennesima umiliazione. Mi chiedo solo cosa sarà di Casarano se questa dovrà essere la classe dirigente che amministrerà la nostra città. Potrei strumentalizzare il dolore umano – ha concluso -. Mai potrei far leva sul bisogno e sull’indigenza di chi soffre, per una manciata di voti. Evidentemente, però, c’è chi non la pensa così. Non è in questo modo che si crea il consenso. Il consenso e la credibilità si costruiscono attraverso un rapporto sincero con la gente, improntato al rispetto, e attraverso la condivisione di progetti, di idee, di un futuro nel quale i casaranesi tornino ad essere i veri protagonisti del loro destino. È questo quello che ho cercato di fare. Tutto il resto è solo demagogia, che spesso, come in questo caso, oltraggia e avvilisce la dignità umana“. In serata, la risposta di Costa. “Sono dispiaciuto per quanto accaduto nel pomeriggio di oggi in occasione della distribuzione viveri dell'associazione De Gasperi-Einaudi. E' stata grande la caduta di stile del candidato di destra Gianni Stefano che, personalmente, telefonino alla mano, si premurava di fotografare i miei assistiti col pacco viveri colpendoli nella loro più profonda dignità. Persone che con grande sforzo chiedono almeno il necessario. Mi chiedo: dov'era durante tutto l'arco dell'anno il candidato di destra quando c'era bisogno di aiuto? Dov'è quando serve il necessario? Quando servono i libri di scuola? I buoni pasto? La bombola di gas? Dov'è quando servono pochi spiccioli per comprare il pane? Dov'è il candidato Stefano quando servono farmaci, pannolini, latte e tutto il resto che sicuramente lui può permettersi? Un anno è lungo, caro Gianni – ha aggiunto -, sopratutto per chi ha fame. Come mai hai trovato il tempo di passare dalla nostra associazione solo oggi? Non hai trovato il tempo per un confronto elettorale e l'hai trovato invece per fotografare, umiliandole, persone in difficoltà. Scendi, candidato Stefano, dal tuo macchinone; vieni con me a preparare pacchi viveri, ascolta con me chi è in difficoltà e poi, forse, potrai capirci qualcosa. Forse dopo non farai più quello che hai fatto oggi. La fame è fame, anche in campagna elettorale. Le cene non si offrono solo in campagna elettorale; per me funziona così, al di là del risultato elettorale. Per te sarà una scelta di coscienza, caro Gianni, e dovrai risponderne personalmente”. Sulla questione è intervenuto anche Piergiorgio Caggiula, coordinatore cittadino del circolo Italia dei Valori di Casarano, che ha aspramente condannato l’atteggiamento di Stefano. “Il becero attacco all'amico e candidato Osvaldo Costa da parte di una squadra di facinorosi capeggiata dal candidato sindaco Gianni Stefàno – ha detto -, oltre a testimoniare lo stato di nervosismo che pervade la coalizione di destra, altro non è che la prova che si ha paura di chi a questo paese ci tiene. Di chi si riconosce nei valori della solidarietà, dell'accoglienza e dell'altruismo. Parole sconosciute a questa destra. Siamo profondamente rattristati. Solo pensare che Casarano possa essere guidata da persone poco equilibrate, inconsapevoli dei propri gesti e che ignorano la presenza di associazioni di volontariato che ogni settimana, da tre anni a questa parte, si preoccupano delle cosiddette famiglie bisognose ci rattrista e ci preoccupa. Perché significa che non si è consapevoli di quello che succede a Casarano, di come si viva ed a volte si sopravviva. E certamente non può lanciare strali chi, affacciatosi come parvenu a questa competizione elettorale, oggi si accorge che esiste chi si preoccupa. E non può lanciare strali chi, pur presente politicamente ma forse poco attento ai bisogni quotidiani di tanti nostri concittadini, cerca di sfruttare la questione in maniera poco elegante”. “Sembra non stessero aspettando altro – ha aggiunto Caggiula – che sorprendere un candidato avversario aiutare chi ha bisogno, durante una campagna elettorale. Perché forse è proprio questo l’accorgimento che l’amico Osvaldo non ha osservato e che oggi gli viene contestato. Da anni, aiuta i più deboli, quelli che, purtroppo, per vergogna e pudore preferiscono rimanere nascosti. Osvaldo lo ha fatto anche oggi, in buona fede. Invece per i gentiluomini della destra non avrebbe dovuto farlo. Ma il signor Stefano, la cui figura è stata sempre assente da Casarano nei momenti del bisogno, anche quando ricopriva cariche importanti, non ha esitato a fotografare una buona azione e strumentalizzare l’accaduto a fini elettorali. Chiedetevi perché era lì, perché erano lì, con il cellulare in mano, pronti a cogliere una situazione imbarazzante per i destinatari della stessa e sfruttare, a proprio favore, un episodio che di solito passa inosservato. In qualità di cittadino e di segretario dell’Idv casaranese, sento di voler stare vicino a chi assolve il duro compito di rendere più agevole la vita di alcune persone e sono sempre più convito di prendere le distanze da chi utilizza queste situazioni per rosicchiare consenso a poche ore dal voto”.

Leave a Comment