Muffx. ‘La processione’ è su youtube

Lecce. E’ il video del primo singolo tratto da “Epoque”

LECCE – “La processione” è il primo singolo tratto da “Époque” terzo album in studio dei salentini “Muffx”, in uscita il 27 marzo per Illsun Records in collaborazione con Lobello Records e distribuito da Goodfellas. Nel videoclip, realizzato da Hermes Mangialardo l'immaginario del sacro e del profano che nei paesi del sud trova la sua massima rappresentazione, soprattutto visiva, rivive attravesto immagini grottesche ed un'animazione incalzante che di scena in scena ci accompagna nella “Processione” dei Muffx, fatta di santi, personaggi sofferenti, ceri votivi e musicisti (stoner) rock. Videomaker, ma soprattutto animation designer, Mangialardo ha da sempre legato le sue animazioni alla musica. La sua filmografia è piena di collaborazioni musicali con musicisti che vanno dal Jazz all'elettronica: corti e videoclip che sono stati proiettati nei maggiori festival internazionali, vincendo importanti riconoscimenti come l’MTV Flash Awards al Bitfilm Festival di Amburgo, Il premio al Giffoni music Concept (migliore videoclip in animazione), il primo premio all’Independent film Festival in Florida, la menzione speciale all’I’ve seen film festival organizzato da Rutger Hauer (Blade Runner) da una giuria presieduta da Rydley Scott, il primo premio al Camper Walking contest di Barcellona, l’Italian window al Resfest, Il terzo premio London Film Festival e tanti altri. “Époque” è un viaggio nel futuro remoto, un carillon psichedelico che mette in scena un’umanità distorta, una processione di vite e di suoni rubati da occhi curiosi e mani abili. E’ un disco denso, epico nel suo celebrare il rock, che incontra le musiche del mondo. Un album orgoglioso, capace di riscrivere la grammatica di un genere (lo stoner) in una nuova chiave sudista. Quel sud che è tacco d’Italia, che si lascia bagnare dal suono dei Balcani e non dimentica le sue radici. “Époque” è il manifesto del Salento rock, mistura solida di ascolti e contaminazioni, ponte tra oceano e mediterraneo. I Muffx, gruppo storico della scena alternative rock pugliese, dopo “…Saw the…” (Beard of Stars Records, 2007) e “Small Obsessions” (Go Down Records, 2009) con questo album compiono un coraggioso passo in avanti, scardinano codici e confini e creano un caleidoscopio di suoni che travolge e macina generi (blues, hard rock, walzer, progressive, psichedelia, musica da banda) che alterna cavalcate dispari, apertura cosmiche, granitici riff serrati. Il tutto virato con colori molto anni ’70. I Muffx fanno tesoro della scuola italiana delle Orme e degli Area, omaggiano i Pink Floyd, non dimenticano i Black Sabbath così come i nipoti americani Master of reality in un continuo gioco di rimandi al passato e fughe nel presente. Un presente che la band racconta bene anche attraverso testi taglienti; per questa prova i Muffx scelgono di abbattere anche il confine della lingua optando per brani – per la prima volta – in italiano, grazie alla collaborazione tra il frontman Luigi Bruno e lo scrittore Stefano Zuccalà. Per guardare il video http://www.youtube.com/watch?v=SnC-47Iuipc

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