Alessano. L’assessore regionale ha illustrato il progetto durante un’assemblea sulle infrastrutture organizzata dal Pd
ALESSANO – “Dal Capo di Leuca all’aeroporto di Brindisi in un’ora e 20 minuti”. Un nuovo annuncio? No, stavolta l'assessore regionale Guglielmo Minervini promette di fare sul serio. E sceglie di manifestare pubblicamente questa “sfida” proprio nel Basso Salento, a Palazzo Legari di Alessano, durante un’assemblea organizzata l’altra sera dal Pd locale intorno al tema “Infrastrutture, sviluppo del territorio e partecipazione”. Oltre tre ore di dibattito intenso e tiratissimo, in cui Minervini si è voluto confrontare con il numeroso pubblico su varie questioni spinose che “tormentano” il territorio sud-salentino: l’allargamento a quattro corsie della 275 Maglie-Leuca e l’ammodernamento della tratta ferroviaria delle Sud-Est. E se per il primo argomento Minervini ha ammesso di avere tra le mani una “patata bollente” che dovrà maneggiare con cura promettendo una “vigilanza attenta per mitigare l’impatto del progetto di allargamento negli ultimi 14 chilometri”, sull’altro tema, quello ferroviario, l’esponente della giunta Vendola ha dimostrato di avere le idee già da tempo chiare: “la questione delle ferrovie Sud-Est mi tiene sveglio anche di notte – ha esordito Minervini -. Ho preso a cuore questa grande possibilità di sviluppo del Salento che passa attraverso i collegamenti su ferro e l’ammodernamento di una linea veramente strategica per l’intero territorio”. In un anno e mezzo – parola di assessore – i suoi uffici sono riusciti ad ottenere con un progetto 100 milioni di euro dalla Comunità europea, tramite fondi Fesr (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) finalizzati alla messa in sicurezza e alla sistemazione di tutto il tratto ferroviario salentino da Zollino in giù, e cioè lungo gli assi adriatico e ionico, il primo verso Gagliano del Capo e il secondo da qui fino alla zona sud di Gallipoli. Obiettivo? “Arrivare entro il 2015 – ha detto Minervini – a congiungere il Capo di Leuca con l’ospedale Perrino di Brindisi e quindi con l’aeroporto (con un collegamento “shuttle”) in un’ora e 20 minuti attraverso una grande metropolitana leggera di superficie a servizio del Salento”. L’assessore è poi entrato nei dettagli: “Il progetto esecutivo è stato già approvato, come pure è avvenuta l’assegnazione dell’appalto, e ad oggi manca solo il via libera tecnico dell’Unione europea che non dovrebbe tardare molto, per cui prevediamo l’inizio dei lavori entro la primavera”. Gli interventi riguarderanno la sostituzione del vecchio armamento rotaie del 1904 e delle traversine in legno (che non permettono una velocità oltre i 60 km orari) con traverse in cemento, la sostituzione degli impianti di segnalazione e scambio con moderni impianti automatici che renderanno l’impiego della rete più sicuro e adeguato anche alle corse ferroviarie in giorni festivi. Arriveranno insomma nel Sud Salento, i nuovi treni operativi oggi nel territorio barese, dotati di vari confort e in grado di raggiungere i 120 chilometri orari. Il progetto però non finirà con la ristrutturazione, Minervini ha previsto un “unico sistema integrato gomme-ferrovia capace di collegare tutti i Comuni della provincia di Lecce: quelli in cui non è presente la stazione ferroviaria saranno serviti dal servizio su gomma”. // 275. ‘Massima vigilanza’ Minervini ad Alessano ha parlato anche della nuova Maglie-Leuca. Incalzato dagli interventi di cittadini e rappresentanti di associazioni e partiti, l’assessore si è difeso spiegando apertamente che “il punto di non ritorno sul progetto delle 4 corsie è stato già toccato, indietro non si torna, ora dobbiamo solo vigilare e ridurre l'impatto ambientale”. “Come amministratore oggi ho il dovere – parola di Minervini – di andare avanti applicando in maniera puntuale le prescrizioni concordate tra noi e l'Anas per tentare di limitare i danni ambientali e archeologici che potrebbero verificarsi a causa del raddoppio da Montesano in giù, farò da mastino-controllore e coinvolgerò le associazioni nella prossima fase esecutiva”. Soddisfatte dell’apertura di Minervini le associazioni presenti, come “Sos Costa Salento”: “Siamo convinti – ha detto il presidente Luigi Russo – che in questa vicenda i cittadini si sono trovati come Davide contro Golia. Il raddoppio della 275 nell’ultimo tratto è un'opera sovradimensionata e invasiva. Noi continueremo fino in fondo ad affermare che il territorio va salvaguardato e ciò significa non subire scelte adottate e imposte dall’alto”. Sulla stessa lunghezza d’onda pure Vito Lisi, presidente del Comitato Sos275: “Dov’è – si è chiesto – lo studio della nuova Valutazione d’Impatto Ambientale, geologica e archeologica necessaria e obbligatoria per un’opera del genere”?
Sostieni il Tacco d’Italia!
Abbiamo bisogno dei nostri lettori per continuare a pubblicare le inchieste.
Le inchieste giornalistiche costano.
Occorre molto tempo per indagare, per crearsi una rete di fonti autorevoli, per verificare documenti e testimonianze, per scrivere e riscrivere gli articoli.
E quando si pubblica, si perdono inserzionisti invece che acquistarne e, troppo spesso, ci si deve difendere da querele temerarie e intimidazioni di ogni genere.
Per questo, cara lettrice, caro lettore, mi rivolgo a te e ti chiedo di sostenere il Tacco d’Italia!
Vogliamo continuare a offrire un’informazione indipendente che, ora più che mai, è necessaria come l’ossigeno. In questo periodo di crisi globale abbiamo infatti deciso di non retrocedere e di non sospendere la nostra attività di indagine, continuando a svolgere un servizio pubblico sicuramente scomodo ma necessario per il bene comune.
Grazie
Marilù Mastrogiovanni
------
O TRAMITE L'IBAN
IT43I0526204000CC0021181120
------
Oppure aderisci al nostro crowdfunding