Roma. La Provincia presenterà oggi nella capitale le iniziative che rientrano nel festival itinerante dedicato all’artista
ROMA – A dieci anni dalla sua scomparsa, la Puglia rende omaggio a Carmelo Bene con un Festival itinerante interamente dedicato all’artista. L’iniziativa, che vede promotore e partner la Provincia di Lecce, sarà presentata oggi in una conferenza stampa a Roma, alla presenza della vice presidente Simona Manca e del consigliere provinciale Francesco Bruni. Il poliedrico e controverso artista, scomparso a Roma il 16 marzo 2002, considerato tra i massimi esponenti della cultura italiana, soprattutto nel teatro, ma anche nel cinema, nella letteratura, nella poesia, nella televisione, sarà ricordato con un grande tributo in programma tra Lecce, Otranto e Bari, promosso da Provincia di Lecce, Comune di Otranto e Bif&st, il Bari International Film Festival, giunto alla sua terza edizione, promosso e finanziato dalla Regione Puglia e organizzato dall’Apulia Film Commission. Particolarmente originale l’omaggio predisposto dalla Provincia di Lecce con il supporto del Museo “Sigismondo Castromediano” di Lecce e la collaborazione del regista salentino Edoardo Winspeare e della costumista Antonella Cannarozzi, candidata al premio Oscar 2011 per i costumi del film “Io sono l’amore” di Luca Guadagnino. All’interno della Chiesa di San Francesco della Scarpa a Lecce, il 16 marzo prossimo, sarà realizzato un “tableau vivant” con i costumi di scena originali utilizzati da Carmelo Bene. La performance sarà messa in scena da Luigi Presicce, artista invitato a Kassel 2012, la più importante rassegna d’arte contemporanea del momento, con la regia di Edoardo Winspeare e la coreografia dei costumi di scena di Antonella Cannarozzi. Un set in progress sarà aperto al pubblico e nel backstage saranno ospitati importanti personalità del mondo dello spettacolo. Le riprese prodotte saranno montate in un video a cura della società di produzione Saietta Film, che sarà proiettato nell’ambito di una mostra tematica allestita nel Museo provinciale “Castromediano”, a Lecce. Le sale del complesso museale provinciale ospiteranno, inoltre, costumi di scena, arredi e libri personali di Carmelo Bene. La mostra sarà aperta al pubblico dal 20 marzo al 30 giugno. La Provincia ricorderà il maestro anche con due concerti speciali di chiusura del “Festival Carmelo Bene” che si terranno venerdì 4 maggio, alle 21, nel Teatro Politeama Greco di Lecce e sabato 5 maggio, ad Otranto, di cui sarà direttore Marcello Panni. “Una volta Carmelo Bene disse ‘Io sono già dimenticato, meglio ancora ignorato in vita’. Con questo importante progetto culturale – ha dichiarato la vice presidente ed assessore alla Cultura della Provincia di Lecce Simona Manca – di cui la Provincia di Lecce è co-protagonista vogliamo, a dieci anni dalla sua scomparsa, cercare di smentire questo convincimento di un artista che è stato, ed è tutt’ora per il Salento, una ricchezza inestimabile. Un uomo che, nella sua unicità, è riuscito a vestire i volti di mille personaggi, rendendoli inimitabili. Il Salento è stato vissuto da Bene come luogo dell’anima e la Provincia di Lecce, attraverso anche questa iniziativa, si propone di far conoscere, ad un pubblico non solo di lettori appassionati, uno dei suoi figli più cari. Con questo evento la letteratura diventa strumento per divulgare i luoghi e salvaguardali, un modo nuovo per conoscere il Salento, ma anche per amarlo e proteggerlo”. Anche Otranto ospiterà una serie di eventi a partire dal 15 marzo. “E’ un omaggio che l’intera comunità idruntina rende a Bene – ha spiegato il consigliere provinciale Francesco Bruni – quasi un gesto d’affetto per ricambiare il suo amore per la nostra città, che aveva scelto come patria elettiva e dove ha vissuto gli ultimi anni della sua vita. E’ ancora indelebilmente impresso nei cittadini e nei visitatori il ricordo delle ultime performances artistiche, culminate nel luglio 2000, con la rappresentazione della ‘Figlia di Iorio e nell’estate del 2001, con una eccezionale lectura Dantis, tenuta tra il Castello e la Cattedrale”.
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