Bari. L’azione rientra nel Piano straordinario per il lavoro. Destinatari del bando, gli enti pubblici di ricerca. A disposizione 100mila euro a proegtto
BARI – Muove i primi passi l’edizione 2011 – 2013 del Progetto ILO, “Impresa e Ricerca”, promossa dall’ARTI su incarico dell’Area Politiche per lo sviluppo economico, il lavoro e l’innovazione della Regione Puglia. L’azione, che rientra nel Piano Straordinario per il Lavoro, è finalizzata alla razionalizzazione della filiera della conoscenza e all’interazione tra ricerca e industria. Nei giorni scorsi presso la Fiera del Levante sono state illustrate le finalità del bando di prossima uscita che si rivolge agli Enti pubblici di ricerca ed al mondo dell’impresa e della finanza. I destinatari del bando sono le Università e gli enti pubblici di ricerca pugliesi, i quali dovranno presentare proposte progettuali che evidenzino le “alleanze” con associazioni di categoria, distretti produttivi e tecnologici pugliesi, centri di competenza interuniversitari, reti di laboratori pubblici pugliesi, laboratori pubblico-privati ed incubatori di impresa pubblici, pubblico-privati o privati. Possono inoltre essere inclusi nel partenariato centri di ricerca misti pubblico-privati e privati, uffici di Ricerca e sviluppo di imprese, studi professionali e società di servizi e finanza. Ogni proposta progettuale potrà richiedere un finanziamento per un importo massimo di 100mila euro. L’Arti, che gestisce l’intera azione “Impresa e ricerca”, si occuperà della valutazione delle proposte progettuali per il bando “Promozione della Rete regionale degli ILO” e, successivamente, del monitoraggio dei progetti ammessi a finanziamento. “L’obiettivo di questa azione – ha spiegato la vicepresidente regionale e assessora allo Sviluppo economico Loredana Capone – è rendere prassi il flusso di comunicazione tra ricerca, impresa e lavoro. Non è un caso, infatti che le imprese che sono diventate competitive a livello internazionale sono quelle che hanno maggiormente investito in ricerca e innovazione”. “Potenziare la rete degli uffici di trasferimento tecnologico – ha sottolineato la presidente dell’Arti Giuliana Trisorio Liuzzi – significa permettere al territorio pugliese di aumentare la propria attrattività nei confronti di ricercatori e imprese e di rendere stabile ed efficace la collaborazione tra sistema delle imprese, ricerca e soggetti intermediari della conoscenza”.
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