Antonio Buccoliero chiede che la chiesetta di Campi, recentemente restaurata, entri nei circuiti del turismo devozionale
“La Chiesa del Carmine di Campi Salentina, anche detta Chiesa di San Francesco, e il relativo convento dei cappuccini, risalenti al XVI, ritornati all’antico splendore dopo una complessa e costosa opera di restauro, rientrano a pieno titolo in quello straordinario patrimonio artistico – culturale del Salento, che deve essere accessibile a turisti e residenti”. È quanto dichiara il consigliere della Regione Puglia e presidente di “Moderati e Popolari”, Antonio Buccoliero, che ha partecipato, nella serata di domenica, a Campi Salentina, alla cerimonia presieduta dal Mons. Domenico D’Ambrosio, arcivescovo di Lecce, che ha simbolicamente restituito alla comunità la chiesa e l’annesso convento, dopo un paziente lavoro di restauro. “Si è tratta di un lungo e articolato restauro – prosegue ancora Buccoliero – che ha riportato al suo originario splendore un monumento straordinario, che merita a buon diritto di rientrare in quel circuito turistico – devozionale, che tanto successo riscuote nel territorio salentino. Da questo punto di vista, mi farò portavoce presso il commissario dell’APT di Lecce, Stefania Mandurino, perché ci sia un impegno congiunto con i frati cappuccini per rendere fruibile anche ai turisti un così importante esempio storico – culturale, nonché l’attività indefessa dei frati stessi, da sempre importante punto di riferimento per la comunità campiota. È giusto, dopo un lungo restauro – conclude Buccoliero – che ha coinvolto la stessa comunità, che con offerte e doni ne ha sostenuto i lavori, che una delle chiese più belle del nostro territorio, con annessi convento e chiostro, siano una ricchezza non solo per i cittadini di Campi Salentini, ma per tutti”.