Ugento. Iniziativa dei “Giovani per Ugento Bis” che hanno rimesso in sesto l’aiuola della statua dedicata a S. Vincenzo
UGENTO – Si sono dati appuntamento più o meno a mezzanotte, lo scorso 29 marzo. E tutti insieme si sono recati ai piedi della statua di San Vincenzo, situata nella piazza che prende il nome dal medesimo santo. Obiettivo: abbellire un piccolo squarcio di paese ormai quasi dimenticato e spoglio.

Organizzati con un po’ di fertilizzante, un esile tubo per innaffiare, del prato inglese, dei bulbi di fiore e delle piantine, i membri del gruppo “Giovani per Ugento Bis”, presente anche su face book, si sono dati al “giardinaggio”, estirpando dall’aiuola del santo le sterpaglie rese aride dal sole. Poco sacrificio e tanta voglia di fare.

Perché proprio l’aiuola di San Vincenzo? Perché si tratta di un luogo che un tempo era il fulcro del paese. Era lì che si svolgevano tutte le attività economiche e sociali come il mercato. Per molti anni, quello è stato il punto di ritrovo per persone di tutte le età, i ragazzi più piccoli che giocavano a pallone, e gli adulti che stanchi delle fatiche quotidiane si davano appuntamento li per stare un po’ in compagnia dopo un'intensa giornata. Ma non solo. Se ci si avvicina alla statua, sulla targa si legge una frase significativa: “A San Vincenzo Martire gli ugentini offrono auspicando protezione nella ricostruzione materiale e spirituale della patria”. Come non aderire all’iniziativa? “Noi abbiamo fatto nostro questo pensiero – hanno spiegato i protagonisti di questa storia – perché vogliamo la ricostruzione non tanto materiale quanto spirituale e morale della nostra Ugento”. Una finalità inattaccabile.

E così, con soli 21 euro, tanta buona volontà, disponibilità e impegno, parte dai giovani un piccolo segnale d’amore nei confronti di una piazza che molte volte, ad esempio di domenica,durante la celebrazione religiosa, viene usata come parcheggio per auto e motorini. Un piccolo segnale che serve a tutti per dimostrare come tutti possono fare qualcosa per migliorare il proprio paese.
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