Draghi: 'la mafia infetta il Pil'

Milano. Il governatore della Banca d'Italia, durante un dibattito all'Università Statale, afferma che Puglia e Basilicata hanno perso circa 20 punti percentuali a causa del “contagio criminale” dell'economia

Puglia e Basilicata hanno perso circa venti punti percentuali di Pil in trent'anni a causa del diffondersi del contagio mafioso. Lo ha affermato il governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi, partecipando a un dibattito all'Università statale di Milano sugli aspetti economici della mafia. Draghi ha citato un'analisi condotta dalla Banca d'Italia (che abbiamo analizzato qui), su sollecitazione della commissione antimafia, su queste due regioni meridionali, oggetto di più recente infiltrazione da parte della criminalità organizzata. “Abbiamo confrontato lo sviluppo economico in Puglia e Basilicata nei decenni precedenti e successivi al diffondersi del contagio mafioso, avvenuto verso la fine degli anni '70, con quello di un gruppo di regioni del centro – nord che avevano simili condizioni socio – economiche iniziali. I risultati empirici mostrano che in concomitanza con il contagio Puglia e Basilicata sono passate da una crescita del prodotto pro – capite che era più rapida di quella del gruppo di regioni inizialmente simili a una più lenta: nell'arco di trenta anni all'insorgere della criminalità organizzata sarebbe attribuibile una perdita di pil di venti punti percentuali, essenzialmente per minori investimenti privati”.

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