Lecce. Il Comune di Veglie e numerosi soggetti sono intervenuti, per opporsi in giudizio, all'attivazione dell'impianto
Il Comitato “Ambiente Sano” informa che ieri, 10 febbraio 2011, si è svolta, innanzi alla sezione terza del Tar di Lecce, la Camera di Consiglio relativa al ricorso presentato dal Consorzio Agrario Salento Agricolo, difeso dagli avvocati Gianluigi Pellegrino e Luciano Ancora, contro il diniego della richiesta di sanatoria, formulato dal Comune di Veglie, inerente l’impianto di essiccazione, trasformazione e commercializzazione della sansa in nocciolino, un tempo proposto dalla “Oil Salento”. Innanzi al collegio amministrativo si è costituito il Comune di Veglie, con i legali Pietro Quinto e Angelo Vantaggiato e sono intervenuti, per opporsi, in giudizio, un fitto numero di soggetti accomunati dalla necessità di difendere il territorio, l’ambiente e la salute dalla possibile attivazione dell’impianto, la cui pericolosità, com’è noto, è già stata decretata dall’Arpa Puglia e dalla Asl. Tra questi: – i Comuni di Salice Salentino, Guagnano, Porto Cesareo, San Donaci, San Pancrazio, già presenti in passato nel giudizio che vedeva coinvolta la “Oil Salento”, difesi da Pietro Quinto e Adriano Tolomeo e si è aggiunto il Comune di Campi Salentina, difeso dall’avvocato Francesca Marzano. L’agire dei Comuni denota l’interesse degli stessi a voler indirizzare il territorio amministrato alla vocazione agricola e turistica cui lo stesso è destinato per conformazione. – l’associazione “Salento Terra d’Arneo Turismo rurale”, con il legale Serena Saponaro, composta da circa 27 strutture agrituristiche della zona, che già era ricorsa al Tribunale amministrativo nella vicenda in questione (hanno partecipato all’intervento anche una serie di Azienda Agricole come “Azienda Agricola Fabrizia Del Balzo”, “Azienda Agricola Cerfeta” di Ripa Giorgio, “Azienda Agricola Cascione Antonio”, “Azienda Agricola Lucia Costantini”, “Azienda Agricola Torre del Cardo”, “Azienda Agricola Petito Fabiana”, “Azienda Agricola San Giovanni”, “Azienda Agricola Casa Porcara” e “Azienda Agricola Memmo Lina”). – il Consorzio di tutela del vino Doc “Salice Salentino” – alcuni proprietari privati e l’Associazione dei consumatori, difesi dall’avvocato Gianluigi Manelli – una serie di associazioni preposte alla tutela del territorio, dell’ambiente e della salute: “Italia Nostra”, con il legale Donato Saracino, la “Confederazione Italiana Agricoltori” di Lecce, il “Comitato Regionale Legambiente”, l’”Salute Pubblica”, l’”Nuova Messapia”, il “Comitato Ambiente Sano”, la Cgil di Lecce, “Save Salento”, la Proloco di Veglie e “Cittadinanzattiva – Tribunale dei diritti del malato” difesi da Serena Saponaro – l'azienda “Tenute Mater Domini Agricola”, con l’avvocato Saverio Sticchi Damiani, anch’essa già presente nella vicenda processuale che in precedenza ha interessato il megasansificio. Dai numerosi interventi in giudizio, per il Comitato “Ambiente Sano” si evince un interesse fondamentale di associazioni, Comuni, strutture agrituristiche, azienda vinicole, aziende agricole e privati a mantenere la vocazione agricola e turistica del territorio che, in caso di attivazione dell’impianto, subirebbe un grave pregiudizio. Articolo correlato Megasansificio: l'impianto è nocivo e abusivo (26 novembre 2010)
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