Gallipoli. La costruzione del villaggio turistico “Praia del Sud” è frutto di un abuso edilizio e sarà demolito. Le pene previste per gli imputati vanno dai 5 ai 9 mesi di reclusione. La Cassazione ha così chiuso il caso
L'intera struttura dovrà essere demolita: il villaggio turistico “Praia del Sud” di Gallipoli (quasi 200 bungalow, bar, ristorante, posti tenda e supermercato) è frutto di un abuso edilizio. La zona (“Li Foggi”) era sottoposta a tutela da un vincolo di “inedificabilità assolutà”, quando, nel 1990, l'allora sindaco gallipolino Flavio Fasano, rilasciò la concessione edilizia e le successive proroghe nel 1995 e nel 1996. Per la vicenda, diventano definitive le condanne a 5 mesi di reclusione per Fasano, Paride De Masi, imprenditore, Ada Pelloni, ex rappresentante legale del villaggio e Franco Carriero, direttore dei lavori. Nove mesi, invece per Giuseppe Cataldi, dirigente dell'Ufficio tecnico comunale. Quest'ultimo, oltre agli abusi edilizi contestati in concorso anche per tutti gli altri imputati, risponde di falso. La Cassazione (terza sezione penale) ha così chiuso il caso.
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