Agroalimentare: la Regione riconosce due nuovi distretti

Si tratta di “Terre Federiciane” e “ Jonico-Salentino”. Le due aggregazioni riuniscono in totale 963 imprese

Arriva il riconoscimento definitivo per i due distretti agroalimentari di qualità della Puglia, “Terre Federiciane” e “ Jonico-Salentino”. Le due aggregazioni che riuniscono in totale 963 imprese, hanno ricevuto il via libera definitivo dalla Giunta regionale nella seduta del 28 dicembre 2010. Pur restando autonomi, i due distretti dovranno raccordare le loro attività elaborando insieme progetti e realizzando in modo congiunto con la cabina di regia regionale iniziative di promozione e di internazionalizzazione. Per questo le due aggregazioni hanno sottoscritto un protocollo di intesa che, con la presentazione dei programmi di sviluppo, ha completato l’iter richiesto dal nucleo tecnico di valutazione per l’espressione del parere positivo. Ad accomunare l’attività dei due distretti il richiamo alla qualità che è parte dei loro nomi e che rappresenta la ragione del gradimento dei prodotti pugliesi sui mercati esteri. Con un incremento delle esportazioni (nei primi nove mesi del 2010) del 38,8% per i prodotti dell’agricoltura e del 22,6% per i prodotti alimentari, la Puglia è infatti una delle regioni dove il settore agroalimentare è più fiorente, forte anche di un numero di imprese che supera le 94mila unità e offre opportunità lavorative ad oltre 132mila addetti. “Il riconoscimento definitivo di questi due distretti – ha detto la Vice Presidente e Assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone – rafforzerà la competitività del settore agroalimentare pugliese attraverso l’incremento delle politiche di marchio. È la qualità infatti a rappresentare il valore aggiunto dei prodotti pugliesi sui mercati esteri e i marchi ne sono l’espressione. Con il riconoscimento di queste due aggregazioni abbiamo salvaguardato inoltre la tipicità dei territori e dei loro prodotti invitando tuttavia i distretti a cooperare nella progettazione delle loro attività”. Il Distretto Agroalimentare di Qualità “Terre Federiciane” che include 767 imprese alle quali si aggiungono associazioni, sindacati, enti, centri di ricerca e università, comprende i territori di Foggia e Bari. Tra i principali obiettivi strategici espressi nel piano di sviluppo, la razionalizzazione e l’innovazione delle strutture produttive, la valorizzazione delle produzioni locali attraverso marchi di qualità quali la Dop, la Igp e “Agricoltura Biologica” e il rafforzamento dei servizi innovativi attraverso la ricerca e la creazione e la diffusione di conoscenza su tecnologie e mercati. Ma il distretto punta anche ad istituire servizi di consulenza aziendale che supportino gli imprenditori agricoli e della filiera agroalimentare nei processi tecnologici e gestionali. Intende inoltre rafforzare le infrastrutture del territorio necessarie alla logistica del comparto agroalimentare. Miglioramento delle condizioni di accesso al credito, internazionalizzazione e formazione completano il quadro. Il Distretto Agroalimentare di Qualità “Jonico-Salentino”, che raggruppa 196 imprese più enti, università, centri di ricerca, associazioni e sindacati, riguarda le province di Taranto, Lecce e Brindisi. Al centro del programma di sviluppo il miglioramento della competitività e dell’efficienza del comparto agricolo e agroalimentare mediante l’ammodernamento e la razionalizzazione, la promozione della ricerca e dell’innovazione, il sostegno ai processi di internazionalizzazione, la formazione e la realizzazione di una Governance di distretto attraverso nuove relazioni fra gli attori dello sviluppo. Tra gli obiettivi più interessanti del programma, l’arricchimento della logica del distretto con la valorizzazione delle risorse culturali e dell’offerta agrituristica ed enogastronomia esistente sul territorio. I distretti in sintesi Un distretto è una rete di imprese legate tra loro per comparti produttivi o per filiere. Queste aziende svolgono, con il coinvolgimento delle istituzioni, attività collegate, anche se in territori non confinanti tra loro. Tra le istituzioni spiccano soprattutto le università, i politecnici e i centri di ricerca (oltre ad associazioni, enti e sindacati) che collaborando con le imprese possono produrre innovazione rilanciando sui mercati la competitività del tessuto produttivo pugliese. La Regione Puglia ha riconosciuto in via provvisoria 15 distretti, di questi 14 hanno già ricevuto il riconoscimento definitivo da parte della Giunta regionale: Meccanica, Aerospazio, Informatica, Nautica da Diporto, Edilizia sostenibile, Ambiente e Riutilizzo, Lapideo, Legno-Arredo, Moda, Editoria, Logistica, La Nuova Energia, i due distretti agroalimentari Terre Federiciane e Jonico-Salentino. I loro programmi di sviluppo hanno ricevuto il placet dal nucleo di valutazione per la carica innovativa e allo stesso tempo la fattibilità dei progetti. Investiranno tutti in sviluppo, ricerca, formazione e internazionalizzazione.

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