Rimborsi spese: Aloisi assolto in appello

L’accusa era di truffa e falsità ideologica per una vicenda de 2003. l'ex consigliere regionale, in 1° grado, era stato condannato a 16 mesi

La Terza Sezione del Tribunale di Bari, presieduta dal Dr. Tarantino, ha assolto l’ex consigliere regionale Aldo Aloisi con formula piena dall’accusa di truffa e falsità ideologica, per una vicenda risalente all’anno 2003 e connessa ad un rimborso spese di cento euro, per la quale era stato condannato in primo grado a sedici mesi con sospensione della pena. Si attende di leggere le motivazioni Aldo Aloisi era assistito dall’avvocato barese Francesco Paolo Sisto. Esprime immensa soddisfazione Aldo Aloisi, già vice-presidente del Consiglio Regionale ed oggi leader del movimento salentino “Azzurro Popolare”, per il felice esito della vicenda giudiziaria che lo vedeva coinvolto. “Sono orgoglioso di aver cancellato una macchia di incoerenza rispetto ad una vita di onestà e trasparenza – dichiara Aldo Aloisi. E ringrazio la corte d’appello per l’assennatezza della decisione che premia la verità. Pur avendo incrociato nelle fasi preliminari del giudizio una certa magistratura che rischia di stritolare l’imputato innocente senza curarsi di verificare l’attendibilità delle contestazioni, oggi posso dirmi fiero dell’esito di questo invano calvario”. Chiosa il leader di AP: “continuerò insieme al mio movimento con l’impegno di sempre a dare voce ai salentini, scommettendo su una credibilità ritrovata e certificata non solo dal suffragio degli elettori ma soprattutto dall’organo giudiziario”.

Sostieni il Tacco d’Italia!

Abbiamo bisogno dei nostri lettori per continuare a pubblicare le inchieste.

Le inchieste giornalistiche costano.
Occorre molto tempo per indagare, per crearsi una rete di fonti autorevoli, per verificare documenti e testimonianze, per scrivere e riscrivere gli articoli.
E quando si pubblica, si perdono inserzionisti invece che acquistarne e, troppo spesso, ci si deve difendere da querele temerarie e intimidazioni di ogni genere.
Per questo, cara lettrice, caro lettore, mi rivolgo a te e ti chiedo di sostenere il Tacco d’Italia!
Vogliamo continuare a offrire un’informazione indipendente che, ora più che mai, è necessaria come l’ossigeno. In questo periodo di crisi globale abbiamo infatti deciso di non retrocedere e di non sospendere la nostra attività di indagine, continuando a svolgere un servizio pubblico sicuramente scomodo ma necessario per il bene comune.

Grazie
Marilù Mastrogiovanni

SOSTIENICI ADESSO CON PAYPAL

------

O TRAMITE L'IBAN

IT43I0526204000CC0021181120

------

Oppure aderisci al nostro crowdfunding

Leave a Comment