Quando arrivano al Via del Mare le “big” di serie A si anima il tormentone sui “rinnegati”
Sale la febbre per la partita di stasera e gli animi di molti pseudo leccesi sono divisi dal tifo. Ci si aspetta il grande pubblico ma visti i prezzi molti preferiscono il satellite in casa di amici tra una birra è un panino con le “servole” piuttosto che una serata al fresco e digiuni. Certo il “vero” tifoso è quello da stadio che si sacrifica per onor di curva o tribuna, non c’è dubbio, anche se ultimamente il tifo dei giallorossi è quasi da rassegna teatrale dove l’applauso o l’incoraggiamento arriva solo se l’interpretazione ha reso il prezzo del biglietto. Tra questi tifosi c’è chi ancora oggi, leccese di nascita ha il dubbio per quale squadra tifare. Sono in tanti “i rinnegati” trasportati dall’infanzia a tenere per questi grossi club, quando la piccola compagine salentina ancora in serie C non aveva alcun titolo per poter competere in scommesse che andavano dalla pizza e birra alla bottiglia di buon vino. Ma oggi è diverso, nel bene e nel male un anno si e qualcuno no siamo anche noi in serie A, quindi lasciamo i nostri ricordi alle spalle perchè è il momento di tirare fuori l’orgoglio della gente del sud, decisi di fare bottino pieno e la soddisfazione di dire “scusa Inter, questa volta vinco io!”.