Salento libero dai rifiuti. Entro il 31 marzo 2011

Centinaia le adesioni al progetto. A questo “esercito” di gente è stato dato il nome di 'Corpo di Pulizia Stradale'

Non una campagna di sensibilizzazione, dicono i ragazzi di “Repubblica Salentina”, ma una “sensibilizzazione alla campagna, alle coste e alle città”. Questo il cuore del progetto 'Salento Libero… dai rifiuti” che si pone un ambizioso obiettivo: restituire alla comunità il Salento sgombro da ogni genere di rifiuto, entro il 31 marzo 2011. I ragazzi fanno sapere che in sei giorni sono giunte 486 richieste di adesione da parte di altrettanti cittadini che hanno dichiarato di condividere sia lo sdegno per quanto si vede in giro che la voglia e la necessità di fare qualcosa e subito. Molti si sono espressi come singoli cittadini mentre altri hanno scritto a nome di piccole e grandi associazioni e gruppi di persone, quantificando complessivamente in più di 800 unità interessate a collaborare al progetto. Senza trascurare i 2.390 membri che si sono iscritti al gruppo su Facebook. Per i giovani di “Repubblica Salentina” in pochi giorni si è creato “una sorta di esercito di persone intenzionate ad impegnarsi nel raggiungimento dell’obiettivo comune. A questo 'esercito' hanno quindi deciso di dare il nome di 'Corpo di Pulizia Stradale' e di definirne i membri come 'puliziotti'.

puliziotti

Nominalmente e virtualmente sono oltre 3.000 i 'puliziotti' presenti nel Salento. Chi però non è disponibile “a raccogliere materialmente le varie schifezze sparse sul territorio”, può collaborare anche in altri modi, magari segnalando e fotografando i siti 'infetti' o semplicemente diffondendo con i propri mezzi i messaggi e gli interventi degli attivisti”. Il gruppo di ragazzi, coordinati da Deborah Pagano e Riccardo Spada, neodiplomati e “anziani” di Repubblica Salentina, hanno deciso così che il progetto meritasse un sito proprio: www.repubblicasalentina.it/bastarifiuti su cui è possibile trovare il modulo attraverso il quale aderire alle iniziative.

pagano spada

Il progetto si compone di tre macro aree -Raccogliere, pulire e bonificare i siti “sporchi”; -Educare a “non sporcare”; -Differenziare e riciclare E sono proprio queste tre macro aree che si distinguono immediatamente sul sito. Al momento in molte pagine si può trovare il classico segno di “lavori in corso” ma Deborah e Riccardo assicurano che ci lavoreranno durante tutto il fine settimana e promettono che già lunedì sarà quasi definitivamente operativo. Riferimenti Salento Libero… dai rifiuti: www.repubblicasalentina.it/bastarifiuti Gruppo su Facebook: www.facebook.com/group.php?gid=150526534969658 23 ottobre 2010 – Salento libero dai rifiuti: una buona azione per il territorio L'iniziativa, anzi una lunga serie di iniziative, opererà sui fronti di raccolta, pulizia e bonifica di aree “sporche”; educazione e incitamento a non sporcare, incentivazione alla massima differenziazione.

rifiuti

“Da soli – dicono i ragzzi – non andremo da nessuna parte, mentre con l’aiuto e la collaborazione di chi la pensa come noi pensiamo di poter arrivare molto lontano.

rifiuti

Cerchiamo collaborazioni in ogni Comune: associazioni, proloco, scuole, amministrazioni ed enti, gruppi di persone, aziende del settore e non, e anche semplici cittadini. L’idea è quella di creare una sorta di rete di attivisti su tutto il territorio. Ogni possibile aiuto è gradito ed apprezzato.

rifiuti

Utilizzeremo il nostro sito e l’apposito gruppo su Facebook per raccogliere le vostre segnalazioni, per pubblicarle e per cercare di risolverle; daremo visibilità alle piccole e grandi azioni di 'pulizia' svolte da chiunque, cercheremo un modo per 'premiare', magari simbolicamente, chi si adopererà nel 'bene' ed un modo per 'punire' chi invece opera nel 'male'”.

Sostieni il Tacco d’Italia!

Abbiamo bisogno dei nostri lettori per continuare a pubblicare le inchieste.

Le inchieste giornalistiche costano.
Occorre molto tempo per indagare, per crearsi una rete di fonti autorevoli, per verificare documenti e testimonianze, per scrivere e riscrivere gli articoli.
E quando si pubblica, si perdono inserzionisti invece che acquistarne e, troppo spesso, ci si deve difendere da querele temerarie e intimidazioni di ogni genere.
Per questo, cara lettrice, caro lettore, mi rivolgo a te e ti chiedo di sostenere il Tacco d’Italia!
Vogliamo continuare a offrire un’informazione indipendente che, ora più che mai, è necessaria come l’ossigeno. In questo periodo di crisi globale abbiamo infatti deciso di non retrocedere e di non sospendere la nostra attività di indagine, continuando a svolgere un servizio pubblico sicuramente scomodo ma necessario per il bene comune.

Grazie
Marilù Mastrogiovanni

SOSTIENICI ADESSO CON PAYPAL

------

O TRAMITE L'IBAN

IT43I0526204000CC0021181120

------

Oppure aderisci al nostro crowdfunding

Leave a Comment