Lecce. Non ce l'ha fatta Fernando Colonna. La donna che lo ha investito risulta indagata per omicidio colposo
Non ce l'ha fatta Fernando Colonna, il settantenne travolto sulle strisce pedonali lunedì pomeriggio mentre in compagnia della moglie attraversava la strada in viale Leopardi, a poche centinaia di metri dal centro storico del capoluogo salentino. L’uomo è morto ieri mattina nel reparto di Rianimazione dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, dove era stato ricoverato subito dopo l’incidente. Le sue condizioni, del resto, sono apparse subito disperate. Colonna, infatti, aveva subito un forte trauma cranico dovuto al violento impatto con il parabrezza dell’auto che lo ha travolto. E’ in gravi condizioni della moglie della vittima, Silvia Arena, di 72 anni, il cui quadro clinico si è aggravato improvvisamente lunedì notte. La donna ieri mattina è stata trasferita dall'ospedale di Copertino al “Fazzi” di Lecce, dove si trova ricoverata in Rianimazione. L’incidente occorso alla coppia di anziani coniugi, residente da tempo in piazzale Siena, lui ex dipendente dell'Hotel President e lei casalinga, è avvenuto sotto una pioggia battente, mentre, riparandosi con un ombrello, attraversavano la strada. In quel momento è sopraggiunta una Opel Corsa che, dopo aver impegnato la rotatoria, si è immessa sul viale. La conducente dell’auto, una 77enne originaria di Lecce, con ogni probabilità non si è accorta della coppia. La pioggia e la scarsa illuminazione stradale che caratterizza quel tratto di strada, hanno contribuito alla dinamica dell’incidente. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia municipale di Lecce che, dopo aver eseguito i rilievi, sono al lavoro per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti e accertare le responsabilità della donna, la cui posizione si è aggravata con la morte di Fernando Colonna. La 77enne, cui è già stata ritirata la patente, risulta indagata per omicidio colposo. Non è escluso che il sostituto procuratore titolare del procedimento, Emilio Arnesano, possa disporre ulteriore accertamenti sul luogo e sul mezzo coinvolto nell’incidente.
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