Abbandonato il mezzo, si reca in ospedale a Gallipoli e finge una caduta dal ciclomotore. I carabinieri lo smascherano e lo arrestano per furto
Alle 4 di questa notte, i militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Casarano, si sono recati sulla strada provinciale Taviano – Mancaversa, dove era stata segnalata, al centro della carreggiata, un motoape abbandonata che, poco prima, aveva urtato contro un palo della rete elettrica. Il controllo sul mezzo ha evidenziato manomissioni al blocco di accensione e la presenza di numerose macchie di sangue. Dopo aver accertato che la motoape fosse provento di furto (il proprietario l'aveva parcheggiata fuori casa, a racale, alle 20 circa), i militari hanno verificato che, presso il pronto soccorso di Gallipoli, si era presentato un uomo di nome Massimiliano De Vitis con vistose escoriazioni e una frattura alla mano destra che diceva essere frutto di una caduta accidentale da ciclomotore. Tuttavia, l’incompatibilità delle lesioni riportate con una semplice caduta accidentale, ha spinto i militari ad approfondire la vicenda con la richiesta di un'analisi comparativa delle tracce ematiche sequestrate. De Vitis, ormai scoperto, ha ammesso di essere stato l’autore materiale del furto e di aver abbandonato sulla strada il mezzo incidentato. L’uomo è stato condotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari.
Sostieni il Tacco d’Italia!
Abbiamo bisogno dei nostri lettori per continuare a pubblicare le inchieste.
Le inchieste giornalistiche costano.
Occorre molto tempo per indagare, per crearsi una rete di fonti autorevoli, per verificare documenti e testimonianze, per scrivere e riscrivere gli articoli.
E quando si pubblica, si perdono inserzionisti invece che acquistarne e, troppo spesso, ci si deve difendere da querele temerarie e intimidazioni di ogni genere.
Per questo, cara lettrice, caro lettore, mi rivolgo a te e ti chiedo di sostenere il Tacco d’Italia!
Vogliamo continuare a offrire un’informazione indipendente che, ora più che mai, è necessaria come l’ossigeno. In questo periodo di crisi globale abbiamo infatti deciso di non retrocedere e di non sospendere la nostra attività di indagine, continuando a svolgere un servizio pubblico sicuramente scomodo ma necessario per il bene comune.
Grazie
Marilù Mastrogiovanni
------
O TRAMITE L'IBAN
IT43I0526204000CC0021181120
------
Oppure aderisci al nostro crowdfunding