Premio “Fratelli del Mare”: un tributo all'altruismo

Assegnato a coloro che salvano vite umane rischiando la propria. L'evento si svolge oggi a Gallipoli in Largo Marinai d’Italia

Lunedì 30 agosto si svolge a Gallipoli in Largo Marinai d’Italia – terrazza Anmi – la XVII edizione del Premio “Fratelli del Mare”. Questo premio nasce negli anni '80 come “Premio Bontà” sotto l'egida della sezione Anmi di Gallipoli, evolvendosi fino a diventare negli anni '90 l’attuale Premio “Fratelli del Mare”, grazie al fattivo impegno del C.V. Augusto Benemeglio. Svoltosi sempre in periodo estivo, il Premio identifica infatti la massima espressione d’altruismo (o di grande e partecipato impegno di Ente/Organizzazione) e viene assegnato a coloro i quali nella casualità o compito d'istituto, salvano altre vite umane in condizioni particolari rischiando la propria vita. La targa e la menzione sono invece un ringraziamento a tutte quelle persone o enti che si prodigano per la tutela dell’ambiente e nei cui comportamenti traspare un alto senso d’umanità. Il “Premio” è costituito da una scultura realizzata dal Maestro Toni Casole, rappresentante due avambracci che si stringono ai polsi nella tensione dello sforzo, realizzato artigianalmente e ricoperto con due tipi di argento. Quest’anno verrà assegnato alla Marina Militare Italiana, alla Repubblica di Bosnia-Erzegovina e alla memoria di Jacques Cousteau, Davide Santucci e Simone Neri. La serata inizia alle ore 20.00 con l’ammaina Bandiera, la lettura della “Preghiera del Marinaio” e l’omaggio ai Caduti del Mare. Storia del Premio Questo “Premio” trae origine negli anni '80. Nato come “Premio Bontà” sotto l'egida del Gruppo Anmi di Gallipoli, si è andato evolvendo, però rimanendo sempre in ambito locale. Da “Premio Bontà”, cambia in “Premio Fratelli del Mare” negli anni '90, grazie al fattivo impegno del C.V. Augusto Benemeglio. E' stato assegnato a persone che, mettendo a rischio la propria vita, hanno salvato altre persone da annegamento, o da situazioni di pericolo. Nelle passate edizioni, questo premio si è assegnato a personaggi come Donato Cetola il quale, nel naufragio dell'Atr 72 nell'agosto del 2005, salvò – in condizioni estreme – numerosi passeggeri. Nel 2006 si è riconosciuto l'importante impegno “pro Mare” alla trasmissione televisiva “Linea Blu”; negli anni a seguire lo si è conferito al Carabinere L'Altrelli che salvò due donne e un bambino, che con l'auto erano finite in mare a causa della pioggia, in una località del Gargano; poi fu dato al carabiniere Pierpaolo Daniele, alla Repubblica del Panamá, (ritirato da S.E. l'Ambasciatore in Italia, all'On. Enzo Maiorca, per la sua attività “legata” al Mare) e a tanti altri personaggi. Con la nomina a Presidente di Franco Patricelli (2006), questi ha voluto diversificare le diverse “azioni” con il “Premio”, con la “Targa”, e quelle degne di merito, con la “Menzione”. Lo stesso Presidente è l'autore del “logo” e della composizione dei “premi”, realizzati dell'illustre concittadino Maestro d'Arte Toni Casole. Scopo sociale Lo scopo sociale è di poter esprimere un minimo di ringraziamento da parte della nostra società umana a tutte quelle persone o Enti che con il loro impegno dimostrano grande altruismo a favore di chi si trova in difficoltà/rischio vita o che si prodigano per la tutela di quella parte di ambiente che bisogna, in tutti i modi, cercare di proteggere e salvaguardare. Nel contempo, si cerca di sviluppare l'interesse per la salvaguardia dell'ambiente marino. Forse si potrà contribuire alla creazione di un “Decalogo o di una Carta dei Diritti del Mare”. Composizione Commissione Premio Presidente Onorario: M.A.V.M. Giovanni Bianco (eroe della II guerra Mondiale); Presidente: Attilio Caputo (Titolare Caroli Hotels); Rappresentante della Provincia di Lecce: Cons. Alessandro Quintana (Pres. V Commissione); Rappresentante Gruppo Anmi il Presidente pro-tempore (attuale S. Giorgio De Maria); Membro: Marcello Congedo (ex Vice Dir. Gen. Banca Popolare Pugliese); Membro: Vitantonio Vinci (Avv. e Cultore locale di “Storia Patria”); Membro: Elio Pindinelli (importantissimo personaggio locale e Cultore di “Storia Patria”); Membro: Don Piero De Ssantis (Parroco della Concattedrale di Sant'Agata): Membro: Toni Casole (ex Col. Pilota A.A., Gr. Uff., e valente Artista); Membro: Enrico Tricarico (giovanissimo Artista Compositore e Musicista) Descrizione dei premi Il “Premio”. Il Premio identifica la massima espressione d’altruismo (o di grande e partecipato impegno di Ente/Organizzazione) e viene assegnato a coloro i quali nella casualità o compito d'istituto, salvano altre vite umane in condizioni particolari rischiando la propria vita. Il “Premio” è costituito da una scultura realizzata dal Maestro Toni Casole, rappresentante due avambracci che si stringono ai polsi, sorgenti uno dalla base, avente forma quadrata piramidale (sui lati sono rappresentati i quattro elementi), i cui lati si portano verso l’alto a “fondersi” con l’avambraccio, dal quale deve trasparire la potenza (vene, articolazioni e nervi tesi nello spasimo della tensione…!). Questo avambraccio destro si congiunge con una presa delle mani ai polsi con un altro avambraccio destro (con le stesse caratteristiche dell’espressione di potenza), generato quest’ultimo da un mappamondo sul cui prospetto si vede in maniera centrale l’Italia. Il tutto realizzato artigianalmente e ricoperto con due tipi di argento. La “Targa”. La Targa viene assegnata a colui che, persona fisica od Ente giuridico, si adopera in maniera fondante per la salvaguardia e la tutela del Mare e del suo ambiente, o che si sia adoperato nell'ambito delle umane attività ed a tutela della vita dei propri simili. Anche questa rivestita in argento. La “Menzione” la Menzione viene assegnata a coloro che nell’espletamento delle loro funzioni d’istituto o in genere, abbiano avuto un comportamento dal quale traspaia una vera “umanità” (l'allora Comandante Giorgi quando fu salutato dall’Equipaggio di Nave Garibaldi schierato sul viale di uscita dall’Arsenale di Chiapparo).

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