Conclusi i corsi della Scuola di Italiano per Stranieri

L’Università ha consegnato i diplomi di frequenza agli studenti. Finanziate 5 borse di studio dalla Banca di Credito Cooperativo di Leverano

La cerimonia si è tenuta oggi presso le Officine Cantelmo alla presenza del Magnifico Rettore, Prof. Domenico Laforgia, e del Presidente della Banca di Credito Cooperativo di Leverano, dottor Giovanni Zecca e del Vicepresidente dottor Ennio Guidato.

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La Bcc ha infatti finanziato 5 borse di studio per studenti stranieri che hanno frequentato i corsi della Scuola. La scelta della Bcc di finanziare le 5 borse di studio è legata alla volontà della Banca e dei suoi Amministratori di contribuire alle iniziative dell’Università del Salento tese a promuovere sia il territorio sia l’Ateneo salentino nel mondo. “Apprezziamo molto – sostiene il Rettore – la scelta del Presidente Zecca e del Vicepresidente Guidato di sostegno ad una iniziativa come quella della Scuola di Italiano per stranieri perché ci aiuta a portare avanti un discorso di promozione culturale del territorio salentino e, naturalmente, anche della nostra Università. In questa ottica, l’attività della Scuola si configura come un ottimo veicolo di promozione e di pubblicità del Salento, grazie sia alla qualità dei corsi sia al ricco programma di attività extra-curriculari che consentono a questi ragazzi di conoscere veramente il Salento e di innamorarsene. A nostro avviso, queste iniziative favoriscono quel turismo culturale sul quale dobbiamo puntare per valorizzare al meglio il nostro patrimonio”. In sintonia con il Rettore anche il Presidente Zecca ha confermato la validità dell’iniziativa: “Questi studenti sono i migliori ambasciatori del nostro Salento, perché tornando nei loro paesi di provenienza racconteranno ai loro amici e ai loro familiari la straordinaria esperienza vissuta qui, descriveranno le bellezze del territorio, la qualità dei servizi offerti dall’Università del Salento e parleranno anche della nostra Banca, suscitando la curiosità e l’interesse di coloro che ancora non conoscono la nostra terra. Siamo lieti di aver contribuito a questo successo.”

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