Per il consigliere Minenna le questioni riguardano lo sbancamento del cordone dunale e l’allargarsi non autorizzato di lidi e parcheggi selvaggi
Con un'interpellanza urgente, il consigliere del Pdci – Federazione della Sinistra di Ugento, Angelo Minenna, chiede al sindaco on.le Eugenio Ozza, all’Assessore all’Ambiente, avv. Massimo Lecci e all’Assessore all’Urbanistica, Territorio e Demanio geom. Antonio Mauro, ognuno per i propri ruoli e per le rispettive competenze istituzionali, di far pervenire in forma scritta, ampia e dettagliata, una relazione in merito a questioni inerenti il problema dello sbancamento del cordone dunale in località Lido Marini; dell’allargarsi senza alcuna autorizzazione di lidi e stabilimenti balneari lungo tutta la costa ugentina; dei parcheggi selvaggi nei pressi di località Pazze a Torre San Giovanni e in località Macalone a Torre Mozza e di conseguenza della richiesta di interventi e sanzioni urgenti. Il consigliere evidenzia che con l’inoltrarsi della stagione estiva, le nostre località balneari sono letteralmente prese d’assalto da turisti e vacanzieri e ciò comporta una pressione antropica e una presenza spropositata di automezzi e ciclomotori fuori da ogni limite e controllo, che spesso sconfina nel danneggiamento al delicato, e già compromesso da diversi fattori, ecosistema delle dune e di tutta la fascia costiera. “In particolare si verifica che in alcuni tratti della costa (località Pazze ad Ugento, nel tratto finale tra Corso Annibale, Lungomare Iapigia e la litoranea Gallipoli – S.M. di Leuca; Punta del Macalone a Torre Mozza e Lungomare Tiepolo a Lido Marini) sia diffusissimo il parcheggio abusivo e il successivo spianamento di ampi tratti di duna sabbiosa da parte di scellerati ed incoscienti automobilisti e camperisti, nonostante sia espressamente vietato dalla legge la sosta ed il parcheggio su aree comunali o demaniali (se non espressamente autorizzato da diverse disposizioni, o se l’area non sia di proprietà privata): non è difficile in questi giorni vedere, in tutte le ore della giornata, macchine e camper parcheggiati su ampi tratti di litorale o di scogliera”. Tutto ciò, “oltre che danneggiare l’ambiente, è anche un indice di scarsa attenzione verso il decoro urbano e l’immagine turistica complessiva di Torre San Giovanni e delle marine di Ugento”, territorio “sede di Parco Naturale Regionale e Città d’arte a prevalente economia turistica”. “Inoltre – afferma il consigliere – giungono voci di consistenti sbancamenti ed ampliamenti oltre ogni limite dei concessionari di hotel e stabilimenti balneari lungo la costa ugentina di Lido Marini: pare infatti che nessun addetto alla vigilanza del nostro Comune abbia notato questo, e che, come succede di sovente e sempre più spesso, cittadini, turisti (che, occorre sottolinearlo, iniziano a ricercare ampi tratti di spiaggia libera non attrezzata!!!) e associazioni per la tutela del territorio, nonostante i ripetuti richiami giunti presso il Corpo di Polizia Municipale, si siano dovuti rivolgere alla caserma della Guardia di Finanza di Casarano per i dovuti accertamenti in merito. Pare infatti che le 'Fiamme Gialle' nelle settimane passate abbiano effettuato diversi controlli e sanzionato diversi lidi in merito a quanto sopra esposto. Questi problemi sono ormai ciclici, annosi ed incresciosi e sono stati più volte dal sottoscritto richiamati e portati all'attenzione mediante sollecitazioni verbali e interrogazioni in sede di Consiglio Comunale. Inutile dire che ciò, oltre che logorante per gli interessi complessivi del nostro territorio, sta assumendo il carattere del farsesco e del grottesco, tenuto conto che già da tempo, in sede di Piano Comunale delle Coste, le misure per il drastico ridimensionamento di tali fenomeni sono già state individuate”.