Casarano, accumulo di debiti sui rifiuti urbani

“Monteco srl”, per raccolta e trasporto nettezza, ha recuperato, tramite l'Ato, una parte del credito che vanta dal Comune. Ma non è finita qui

La “Monteco srl”, l’ex gestore del servizio di raccolta e trasporto della nettenza urbana, è riuscita a recuperare una parte del credito che vanta verso il Comune di Casarano. Nei giorni scorsi, infatti, dopo alcuni tentativi infruttuosi di farsi pagare un decreto ingiuntivo di circa 619.000 euro, la società di Campi Salentina è riuscita a trovare soddisfazione alle sue richieste tramite l’Ato Le/2, il consorzio di Comuni del Sud Salento che gestisce la materia. L’Ato, ora, chiederà la restituzione del denaro al Comune di Casarano. L’opposizione di centro-destra, intanto, contesta la strategia di opporsi ai decreti ingiuntivi, “accumulando debito su debito”. I decreti ingiuntivi, già esecutivi, dell’ex gestore del servizio di spazzatura non sono purtroppo esauriti. La “Monteco”, infatti, ne ha altri, per complessivi 740.000 euro, sui quali l’ente diretto dal sindaco Ivan De Masi continua a opporre resistenza nelle sedi giurisdizionali, nel tentativo di rimediare a una situazione drammatica ereditata dalla precedente amministrazione. Non è difficile prevedere che la società di Campi cercherà di utilizzare lo stesso canale per riscuotere gli altri decreti ingiuntivi. In sostanza, diminuisce il debito di Palazzo dei Domenicani nei confronti di “Monteco srl”, ma non il debito complessivo dell’ente. Il presidente dell’Ato, il sindaco di Acquarica del Capo, Francesco Ferraro, dovrebbe convocare al più presto i responsabili finanziari del Comune di Casarano per definire un piano di rientro dei soldi anticipati alla “Monteco”. Lo rivelano i responsabili locali del Pdl che nei giorni scorsi hanno avuto un incontro con Ferraro. “Ad una situazione già drammatica – afferma Giampiero Marrella, capogruppo consiliare del Pdl – si aggiunge un ulteriore problema: alla lista si aggiungono altri soggetti obbligati in solido”. L’opposizione di centro-destra, inoltre, solleva un’altra questione: la continua opposizione ai decreti ingiuntivi che porta altre spese per le casse comunali. “Perché dare incarico a legali esterni quando si hanno scarsissime possibilità di vincere? – si domanda Marrella, precisando che «la probabile soccombenza nel giudizio non dipende dalla professionalità dei legali incaricati, ma dalle ingiunzioni di pagamento contro le quali c’è poco da fare. Non si pensa nemmeno a limitare i costi – conclude l’esponente dell’opposizione – tenendo presente che 'Monteco' ha trovato una via alternativa, certa, per incassare il suo credit”.

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