I carabinieri di Lecce lo tenevano sott’occhio da tempo. Le perquisizioni personale e domiciliare hanno permesso di confermare i sospetti ed arrestare Antonio Pallara
Era da tempo sotto l’attenzione dei militari del Nucleo Operativo e Radiomobile dei Carabinieri di Lecce in quanto notato in più circostanze aggirarsi a piedi nei pressi del vecchio ospedale Vito Fazzi, ingresso di Piazza Bottazzi, luogo di transito abituale di tossicodipendenti per via della presenza del Sert. Così ieri mattina i carabinieri hanno deciso di vederci chiaro e di andare più a fondo con i controlli che, infatti, hanno condotto ad un risultato: Antonio Pallara, di Lecce, aveva con sé circa 5 grammi di eroina. I militari hanno pertanto stabilito di procedere alla perquisizione domiciliare, che ha portato al rinvenimento di 10 grammi di eroina e 100 euro in banconote di vario taglio. Nell’appartamento è stato poi trovato tutto in necessario per il confezionamento delle dosi, bilancino, forbice, oltre ad un numero considerevole di ritagli di cellophane pronti per essere sigillati con la droga all’interno. Erano tutti sopra al tavolo della cucina, una sorta di Drugkitchen. La perquisizione è stata svolta con l’ausilio del cane antidroga della Compagnia della Guardia di Finanza di Lecce che ha trovato parte dello stupefacente. Dati gli elementi raccolti, d’intesa con l’Autorità Giudiziaria si è proceduto all’arresto di Pallara, associato presso la casa circondariale di Lecce