Operazione della Dia: sequestrati beni per 700mila euro

Sequestrati beni a Lucio Bimbola, storico cassiere del clan Modeo

E’ scattata all’alba di oggi un’operazione della Dia di Lecce che ha portato, in esecuzione di un decreto emesso dalla Seconda Sezione penale della Corte d’Appello di Lecce, al sequestro preventivo, finalizzato alla confisca, di beni riconducibili a Lucio Bimbola, esponente storico della criminalità organizzata pugliese e un tempo cassiere del clan mafioso capeggiato dai fratelli Riccardo e Gianfranco Modeo. Personaggio chiave del processo Ellesponto, 52 anni, Bimbola è già stato condannato con sentenza irrevocabile per associazione a delinquere di stampo mafioso e traffico di sostanze stupefacenti. Il decreto, analogo a quello già emesso circa un anno fa dal Tribunale di Taranto su richiesta del procuratore Cataldo Motta e poi rigettato, fa riferimento a due appartamenti ubicati rispettivamente a Taranto e Marina di Leporano (Ta), quote di partecipazione societaria nel supermercato “Italmarket srl” e nella società “Pbc-ristorante Al Rugantino srl” (noto ristorante della città jonica colpito, il 23 febbraio dello scorso anno, da un attentato dinamitardo), per un valore complessivo di circa 700.000euro. La nuova richiesta di sequestro, reiterata dalla Procura Generale del capoluogo salentino, è giunta al termine di complesse indagini e accertamenti economico-patrimoniali compiuti dagli uomini della Direzione Investigativa Antimafia di Lecce.

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