Ryanair sospende i voli da Bari e Brindisi

La compagnia irlandese ha comunicato che dal prossimo 23 gennaio saranno sospesi i voli nazionali in arrivo e partenza dagli scali pugliesi

Dopo i problemi legati ai possibili tagli di alcune tratte ferroviarie (in particolar modo il Lecce-Torino che sarà comunque ripristinato a gennaio), ora è il traffico aereo a mettere a rischio i collegamenti tra il Salento e il resto d’Italia. C’è anche Brindisi-Casale (con Alghero, Bari, Bologna, Bergamo, Pescara, Pisa, Roma Ciampino e Trapani), infatti, tra i dieci aeroporti italiani in cui la Ryanair cesserà di operare temporaneamente (almeno si spera) a partire da sabato 23 gennaio 2010. Ad essere interessati saranno tutti i voli nazionali “per e da” gli scali sopra menzionati. Una decisione, quella della compagnia irlandese, presa a causa della controversia con l’Enac (Ente nazionale per l'aviazione civile) relativa alla validità dei documenti di riconoscimento sul territorio italiano. Un’ordinanza dell’Enac obbliga La Ryanair ad accettare, oltre al passaporto ed alla carta d’identità, tutti gli altri documenti di riconoscimento (come patenti di guida, licenze di pesca ecc) per i quali vige il principio di equipollenza. A ribadirlo è stato lo stesso TAR del Lazio che con ordinanza del 17 dicembre ha rigettato la richiesta del vettore irlandese di sospensione del provvedimento dell’Ente. Una decisione che ha scatenato la dura protesta della compagnia con l’arpa, che in un comunicato ha sottolineato come le politiche sui documenti d’identità siano state approvate da tutti gli altri paesi dell’Unione Europea, inclusa l’Italia, quattro anni fa. Secondo la compagnia irlandese le modifiche introdotte ridurrebbero la sicurezza in maniera sensibile, mettendo a rischio il personale di volo e i passeggeri. Un duro colpo per il principale aeroporto del Salento, che dal prossimo gennaio perderà uno dei principali vettori operanti sul territorio nazionale. Ad essere interessati saranno in particolare i voli per Bologna, Bergamo, Pisa, Torino, Trapani e Venezia. In attesa che la querelle tra Enac e Ryanair rientri, la speranza è che siano le altre compagnie a potenziare il traffico aereo dallo scalo pugliese, nodo cruciale nel traffico turistico e commerciale dell’intera regione.

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