Il sindaco di Gallipoli ha stabilito nell’area situata in prossimità della strada statale per Taviano lo stoccaggio provvisorio della spazzatura
“Stiamo tornano indietro di almeno trent'anni, quando ogni realtà municipale aveva una propria discarica nella quale raccoglieva i suoi rifiuti. Un passo indietro nella storia reso indifferibile e necessario a causa di chi non ha saputo garantire il corretto ciclo dei rifiuti, facendo esplodere una bomba ecologica di cui paghiamo gli effetti a livello ambientale, sanitario e turistico. Peggio di così è impossibile”. Il sindaco Giuseppe Venneri interviene nuovamente sulla questione dell'emergenza-rifiuti, a seguito della propria ordinanza urgente con cui ha stabilito nell’area situata in prossimità della strada statale per Taviano lo stoccaggio provvisorio della spazzatura prodotta sul territorio comunale, onde far fronte a una situazione che rischia di segnare punti di non ritorno a livello igienico-sanitario. “La situazione è molto grave e delicata – ha proseguito il primo cittadino – ed i teoremi ed i complotti di cui qualcuno parla sono tutti esclusivamente nella mente di chi li elabora. Se a Gallipoli, come sostiene ancora qualcuno, la raccolta viene fatta a macchia di leopardo, è perchè c'è una discarica, quella di Poggiardo, che continua a funzionare a singhiozzo. Se i camion stanno fermi di fronte alla Sud Gas, non è certo perchè c'è un sindaco inefficiente. È lapalissiano che se i camion restano fermi ed in coda, la pulizia non viene eseguita ed i sacchi di immondizia si accumulano in città. Mi sembra pretestuoso attaccare il sottoscritto quando tutti sanno di chi sono le competenze nella gestione dei rifiuti, di chi i meriti se le cose vanno bene e di chi le responsabilità se non funzionano”. Il sindaco torna a fare il punto della situazione. “Continuiamo ad essere – ha concluso – in piena emergenza e francamente spero che le parole rassicuranti dell'assessore provinciale all'Ambiente siano confermati dai fatti. Il mio dovere istituzionale è di dargli credito, certo è che la città continua ad essere sfregiata dai rifiuti a tal punto da rendere necessaria l'apertura del sito di stoccaggio provvisorio”.