Italgest handball. Pronti a ripartire

Uno stop passata non a guardare ma a studiare

Dopo lo stop del Campionato, e dopo aver prestato i propri big alla Nazionale, la Italgest Salento d’amare è pronta a ripartire. Mister Trapani annuncia spirito agguerrito

Conclusa la positiva parentesi della Nazionale italiana impegnata nelle qualificazioni agli Europei 2010, la Italgest Salento d’amare Casarano di handball ritorna a lavorare al completo in vista della ripresa del suo campionato, fissata per sabato sul difficile campo del Gammadue Secchia Rubiera, attuale quarta forza della Serie A d’Elite. Sono stati ben tre i rossoazzurri protagonisti con la maglia azzurra dell’importante pareggio contro la Bosnia e del successo sulle Far Oer: il capitano Vito Fovio, Damir Opalic ed il rientrante Giuseppe Lovecchio, che nel doppio appuntamento ha dimostrato di essere del tutto guarito dall’infortunio che ne ha limitato l’utilizzo in questo primo scorcio di stagione. Nella pausa della massima espressione della pallamano italiana per club, tuttavia, la Italgest non è rimasta a guardare, ma ha continuato a lavorare intensamente in quegli aspetti che necessitavano di essere rispolverati e migliorati. “Privi degli infortunati e dei giocatori impegnati nelle rispettive nazionali, abbiamo insistito sull’aspetto fisico ed individuale – ha dichiarato il tecnico Francesco Trapani -. Abbiamo tenuto anche un’amichevole contro l’Altamura, che si è rivelata utile per mantenere il ritmo partita dopo aver lavorato in gruppo ridotto”. Trapani, quindi, può ora abbracciare interamente il suo gruppo, con il quale si proietta al prossimo match di Rubiera. “Da questa mattina – ha dichiarato – proseguiamo a pieno organico il nostro cammino di avvicinamento al match di sabato, che ritengo molto importante per il nostro campionato. La partita contro il Secchia assume la valenza di uno scontro diretto, che dobbiamo vincere per rimanere attaccati al gruppo di testa, e con un atteggiamento mentale corretto scenderemo in campo cercando di concedere il meno possibile, come sempre abbiamo fatto finora”.

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