Nuovo slancio alle idee

Antonio Capone rilancia e presenta i nuovi obiettivi dell’Associazione culturale “Nova Apulia”

Antonio Capone, ex assessore all'Ambiente del Comune di Lecce, presenta alla cittadinanza l'associazione culurale Nova Apulia

L’Associazione Culturale “Nova Apulia” fondata da Antonio Capone, ha visto, sabato 29 novembre, presso il Patria Palace Hotel a Lecce, una nuova luce. È stato, infatti, presentato in conferenza stampa, il rilancio dell’Associazione che, tuttavia, intende conservare le sue radici portanti: i principi storici di “Mercato & Merito. Lavoro & Dignità”. “Il movimento culturale Nova Apulia non è né di destra né di sinistra – afferma Antonio Capone – è un movimento che vuole andare oltre gli schieramenti politici, dritto al nocciolo dei problema: il disagio familiare, perché sono oramai poche le famiglie che riescono a raggiungere con serenità la fine del mese; il precariato dei giovani, che, ancor peggio della disoccupazione, porta in uno stato di umiliazione e di incertezza le nuove generazioni; l’abolizione di alcuni enti come la “Provincia”, che, agli occhi di Capone, appaiono inutili e in grado solo di sprecare importanti e consistenti risorse economiche. I giovani saranno la marcia in più dell’Associazione Culturale Nova Apulia. «Intendiamo raggiungerli, senza dubbio, con una massiccia opera di comunicazione! – dice Capone – Sono convinto che il precariato, questa situazione di grande disagio giovanile, non può che essere motivo di grandi tensioni. Prima che le tensioni esplodano, cercheremo di incanalarle in questo grande movimento culturale. Noi, insieme ai giovani, vogliamo spiegare serenamente a chi ci governa che bisogna cambiare marcia, si deve abbandonare lo strumento della comunicazione illusoria mediata dagli spot ed usare un canale più concreto». Obiettivo del movimento culturale è anche quello di estendersi a tutto il territorio regionale. «Non sarò candidato né alla Provincia, né alla Regione, per evitare speculazioni e perché voglio lasciare le mie mani libere di agire e di condurre tutte le battaglie fino in fondo – sottolinea Antonio Capone – questa è una battaglia per le famiglie che sono esasperate e per quei numerosi giovani che non hanno un lavoro stabile. Rivolgo un invito proprio a loro, al futuro della nostra società: combattiamo insieme perché il disagio non è solo il vostro, ma lo è anche della famiglia che vi sta accanto».

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