Poli. “Ha ragione Ruini, la legge 194 va cambiata”

Per Adriana Poli Bortone il Governo assume atteggiamenti troppo repressivi

“Dopo ben 30 anni una legge può e deve essere cambiata”. Il monito è del deputato del Gruppo Uen al Parlamento europeo e coordinatore di Alleanza Nazionale in Puglia Adriana Poli Bortone, che si inserisce nel dibattito in corso sulle eventuali modifiche da apportare alle legge n. 194 sull’aborto

“Se in 30 anni gli aborti sono diminuiti solo del 14% – puntualizza Adriana Poli Bortone – significa che qualcosa non ha funzionato. D’altro canto è assurdo che nel Terzo Millennio in un Paese civile come l’Italia si debba ancora tenere in piedi una legge così datata. Ragione piena, dunque, ha il cardinale Ruini nell’invocarne modifiche adeguate ai tempi e al livello culturale degli italiani. Il rispetto della vita è un diritto fondamentale da tutelare ed un dovere da assolvere pienamente. Lasciamo l’eugenetica al triste periodo di Hitler, anche se questo Governo, fra intercettazioni, lotte ai lavavetri, aborto selettivo, assume ogni giorno di più l’aspetto di un Governo repressivo. A quando l’introduzione della pena di morte? Un Governo che oscilla tra l’indulto e il carcere duro è un Governo che tenta di inseguire gli eventi e gli umori. Un Governo – conclude – che semplicemente non sa governare”.

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