Racale. In fiamme 200 cassonetti

Danno alle persone e all’ambiente

Incendio a Racale nelle prime ore del pomeriggio di sabato. Presa di mira dalle fiamme la ditta di rifiuti “Geal Plastica”. Gli interventi tempestivi dei vigili del fuoco hanno tamponato il danno in serata. Non si esclude il dolo

Fumo e fiamme erano visibili a diversi chilometri di distanza. 200 cassonetti per la raccolta dei rifiuti sono andati letteralmente distrutti nell’incendio, di vastissime proporzioni, che si è scatenato nel primo pomeriggio di sabato presso la ditta di rifiuti “Geal Plastica”, nei pressi di Racale, in contrada Santo Spirito. Alla squadra dei vigili del fuoco del distaccamento di Ugento, che è intervenuta subito per spegnere le fiamme, s’è aggiunta un’autobotte fatta arrivare sul posto direttamente da Lecce proprio per limitare il più possibile il danno, che attualmente è in fase di quantificazione, ma che, da stime sommarie, sembra ammonterà a svariate migliaia di euro. Non è stato semplice per i vigili del fuoco operare in condizioni rese ancor più difficili dal caldo rovente di questi giorni; nonostante ciò il loro pronto intervento è servito a salvare dalle fiamme almeno un centinaio di cassonetti. E se è difficile calcolare il possibile rischio ambientale provocato dalle emissioni in atmosfera del fumo della plastica bruciata, considerando anche l’assenza, o quasi, di vento, certo è che altri rischi, quelli per gli operatori, che si sono venuti a trovare in una situazione di emergenza particolarmente grave, sono stati tanti. Uno di loro, infatti, investito al volto da una fiammata, è stato trasportato d’urgenza presso l’ospedale di Casarano da un’ambulanza del 118, dove i medici hanno riscontrato ustioni di primo grado al volto. Fortunatamente i dispositivi di sicurezza hanno reso l’impatto meno grave e limitato il danno. Non si conoscono ancora bene le cause dell’incendio, che è stato domato definitivamente solo in prima serata; in un primo momento si sospettava che alcune stoppie bruciate nei campi circostanti e non controllate avessero potuto raggiungere il deposito dell’azienda, ma ora non si esclude anche la possibilità che si possa esser trattato di un episodio doloso. Sul posto, oltre ai vigili del fuoco, sono intervenuti anche i carabinieri della stazione di Racale che sono chiamati a svolgere le indagini.

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