Coni. Il diritto allo sport

Incontro con comune e Provincia di Lecce

In linea con gli impegni istituzionali fissati all’indomani della sua elezione, Antonio Pascali, presidente del Comitato provinciale del Coni Lecce, ha incontrato Massimo Alfarano, assessore allo sport della Città di Lecce ed il presidente della Provincia Giovanni Pellegrino insieme all’assessore provinciale allo sport Salvatore Capone

«Quello che voglio chiedere all’assessore Alfarano è che si faccia portavoce presso il sindaco affinchè il dialogo tra Coni e Comune riprenda quanto prima – ha dichiara-to Pascali nell’incontro avuto giovedì sera presso la sede del Comitato -. In questo modo si potrebbe pensare di riattivare quel Protocollo d’intesa che il Coni aveva con il Comune, ma che ormai è inoperoso da anni. Il diritto allo sport è un punto fondamentale del programma che vorrei attuare durante quest’anno da presidente del Comitato, e per questo vorrei fare il possibile per diffondere e migliorare la cul-tura dello sport, ma per riuscirci ho bisogno delle condizioni più opportune affin-chè le associazioni ed i praticanti possano vedere realizzato questo diritto». Sulla stessa lunghezza d’onda il discorso rivolto alla Provincia: «Ritengo doveroso innanzitutto ringraziare il presidente Pellegrino per la sua disponibilità a riallaccia-re i rapporti con il Coni, interrotti in passato da un periodo burrascoso – ha preci-sato Pascali nel corso del colloquio avuto stamattina a Palazzo Adorno -. Dopodiché vorrei esporre gli elementi sui quali voglio fondare il mio lavoro: il decentramento del nostro Comitato, indispensabile in una provincia grande come la nostra per po-ter essere vicino a tutti gli sportivi ed a tutti gli enti locali territoriali, e la cultura dello sport in senso lato. Penso che i praticanti abbiano bisogno di poter usufruire di impianti funzionali e funzionati e di dirigenti preparati al meglio per svolgere un compito così importante. Mi piacerebbe riuscire a rendere lo sport fruibile a tutti, soprattutto ai disabili, e questa mia speranza è sottolineata dalla scelta di mettere nella nuova Giunta Antonio Vernole, responsabile del Comitato Paralimpico». Più che positive le risposte giunte da Alfarano e Pellegrino: «Sono fortunato a rico-prire quest’incarico proprio nel periodo in cui posso avere a che fare con una per-sona così aperta e ragionevole – ha dichiarato Massimo Alfarano -. Sono sicuro che, insieme, si potrà fare qualcosa d’importante: penso ad un tavolo di concerta-zione con tutti gli Enti, penso a destagionalizzare gli appuntamenti per dare vita ad un turismo sportivo impegnativo e proficuo, penso ad una Fondazione in cui con-vergano le Istituzioni e tutte le Federazioni, Enti di promozione, Discipline associa-te che fanno capo al Coni, in modo tale da accelerare e snellire le pratiche per otte-nere i finanziamenti comunitari a favore dell’impiantistica sportiva, penso ad una cittadella dello sport che possa essere sfruttata davvero da tutte le discipli-ne…insomma, penso ad una squadra affiatata, che lotti per un unico obiettivo: lo sport per tutti». Un programma ambizioso di cui si discuterà più approfonditamen-te in un incontro tra Pascali ed il sindaco Paolo Perrone, già fissato per la settimana prossima. Positivo e propositivo si è dimostrato anche Giovanni Pellegrino: «Condivido la ne-cessità, da parte del presidente Pascali, di riprendere il dialogo con le istituzioni, perché ho sempre ritenuto il confronto uno strumento indispensabile per governa-re. Per me dialogo non significa solo sedersi intorno ad un tavolo ed esporre le pro-prie idee, ma anche avere l’umiltà di non considerarle certezze. Perché proprio il dibattito con persone che hanno idee diverse dalle nostre può far cambiare, e tal-volta migliorare, la propria, ovviamente nel rispetto della coerenza che dovrebbe caratterizzare ognuno di noi. Per questo ritengo che il dialogo sia sinonimo di sta-bilità, mentre in passato, purtroppo, ho spesso avuto a che fare con persone che promettevano ed accettavano alcune cose, ma poi ne mettevano in pratica. Nel caso vostro sono pronto a riprendere il dialogo dal punto esatto in cui si era interrotto e vi assicuro che finchè sarò io il Presidente della Provincia la mia disponibilità non verrà mai meno».

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