Leggenda d’amore

di Thomas Pistoia (foto Leccenews24)   Il giovane scostò la tenda ed entrò nella bottega dell’artista. Lo accolse una prima stanza in penombra. Là in fondo, dal laboratorio, provenivano colpi metallici secchi e ridondanti, insieme a una parvenza di luce solare che sembrava fatta di polvere. – E’ permesso? – provò a dire l’avventore, ma l’artista non udì, preso com’era a dare di scalpello. Stava col busto inclinato davanti al tavolo di lavoro e colpiva che sembrava preso da sacra ispirazione. Andò avanti così per circa dieci minuti, del tutto…

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