Con l’arrivo dell’epidemia di Covid-19 in Europa, il mercato dei traffici illegali di rifiuti è diventato sempre più florido. Negli ultimi mesi, a causa del forte coinvolgimento delle mafie italiane nel settore, si registrano alcune anomalie. La gestione dei rifiuti, in particolare di quelli pericolosi, è pertanto un settore da sorvegliare con attenzione giacché essi hanno anche un enorme impatto negativo sull’ambiente naturale. Gli Stati membri dell’Unione europea investono miliardi di euro, per cui, la gestione dei rifiuti ha offerto immediatamente alle reti criminali mafiose l’opportunità di incrementare le loro…
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Infiltrazioni mafiose, in Puglia sciolti otto Comuni nel 2019: dal Gargano al Salento
DOSSIER/2 L’analisi delle attività investigative della Dia, per il secondo semestre del 2019, consegna l’immagine di un Paese esposto alla contaminazione delle organizzazioni negli appalti, nelle aggiudicazioni delle case popolari e nelle feste patronali. Scorrano è l’ultimo della lista. In Italia 51 enti in gestione commissariale per mafia: in Calabria 25, in Sicilia 12, in Campania 5 e in Basilicata uno. Per la prima volta, uno in Valle d’Aosta. “Si tratta di numeri più rilevanti dal 1991, anno di introduzione della normativa” Di Stefania De Cristofaro
Leggi tuttoCovid 19, rischio di infezione mafiosa: arricchimento come nel contesto post-bellico e ricerca consenso elettorale
DOSSIER/1 Le regioni del Sud più esposte al rischio di strumentalizzazione della protesta sociale: “Vulnerabili i comparti agro-alimentare e della mitilicoltura, i settori turistico-alberghiero e ristorazione, raccolta dei rifiuti, specie quelli ospedalieri, interesse nella gestione degli appalti pubblici e del Parco nazionale del Gargano. La questione meridionale mai risolta e neppure affrontata offre ai sodalizi la possibilità di essere welfare alternativo allo Stato e di infiltrarsi nella burocrazia” Di Stefania De Cristofaro LA RELAZIONE DIA SULL’ATTIVITA’ SVOLTA NEL SECONDO. . . Per leggere l’articolo completo e per consultare…
Leggi tuttoEcolio 2, l’impianto che puzza. Di marcio
INCHIESTA/ Ecolio2 è un piccolo impianto che tratta e smaltisce reflui speciali e pericolosi. Si trova a Presicce nel Sud Salento e con Ecolio (che si trova a Melendugno, stesso Comune dove passa Tap) e Solvic di Canosa fa parte della costellazione delle imprese di Italo Forina, già rinviato a processo per traffico illecito di rifiuti nel processo Petrolgate. Da tempo i cittadini si oppongono al suo ampliamento, perché subiscono esalazioni nauseabonde che rendono l’aria irrespirabile. Seguendo la scia della puzza. . . Per leggere l’articolo completo e per consultare…
Leggi tuttoTaranto, clan Sambito: il capo, l’assunzione e la scalata nell’Amiu, la società per la raccolta rifiuti del Comune
DOSSIER/3 Il gip: “Rapporto confidenziale con alcuni dirigenti”. Antonio Sambito “sfruttava il potere d’intimidazione per scalare le gerarchie lavorative, arrivando a mansioni di controllo delle squadre di operai”. Le intercettazioni svelano anche che il presidente pro tempore della società si rivolge al dipendente dopo il furto della sua auto. La partecipata spiega: “Interventi speciali a sostegno dell’occupazione, archivio distrutto da un evento atmosferico nel 2015”. Nessuna richiesta del certificato penale per assumere l’uomo del clan. Di Stefania De Cristofaro
Leggi tuttoWasteGate, camorra e ndrangheta in Bulgaria
Alcune aziende, indagate per legami con Camorra e Ndrangheta, hanno liberato 9.000 tonnellate di rifiuti sul territorio Nell’estate del 2018, il governo italiano ha annullato la notifica di un invio di 9.000 tonnellate metriche di rifiuti imballati e diretti a Costanza, in Romania. A causa dell’annullamento, il carico è stato deviato nella città bulgara di Svishtov e da lì verso la città nord – occidentale di Pleven. Gli italiani hanno emesso una nuova notifica e una nave ha trasportato gli stessi rifiuti nella città bulgara del Mar Nero e…
Leggi tuttoRifiuti nocivi in Romania. Con la sponda della mafia italiana
Un immenso scandalo sanitario e ambientale minaccia il Paese dell’est europeo. Le cementerie rumene sono accusate di riciclaggio di rifiuti provenienti dall’estero. Fonte: https://www.24heures.ch/monde/europe/Les-dechets-sales-finissent-en-Roumanie/story/23081533 Versione italiana a cura della redazione del Tacco d’Italia Con un fatturato di 750 milioni di dollari all’anno (dati del Ministero delle Finanze rumeno), l. . . Per leggere l’articolo completo e per consultare l’archivio del Tacco d’Italia devi registrarti. CLICCA QUI
Leggi tuttoParabita, Commissario straordinario Cantadori: mafia fenomeno trasversale
/L’INTERVISTA/ Il bilancio di due anni di gestione commissariale del Comune sciolto per mafia: interventi straordinari mai fatti prima, come la costituzione di parte civile in un processo per abuso edilizio. Sulla mafia: “Sottovalutazione del fenomeno, non adeguato sentimento di condanna da parte della popolazione” Di Marilù Mastrogiovanni Andrea Cantadori è da due anni commissario straordinario a Parabita, comune di 9.127 anime a pochi kilometri da Gallipoli, nel Salento. Sciolto per mafia nel. . . Per leggere l’articolo completo e per consultare l’archivio del Tacco d’Italia devi registrarti. CLICCA QUI
Leggi tuttoIl Salento d’amare nuova Terra dei fuochi
In provincia di Lecce si muore di tumore come in Campania, ma nessuno ne parla. Da meta turistica ambita dai turisti di tutto il mondo a terra di morte per i suoi abitanti. Il nuovo business di una mafia moderna e ancora sconosciuta. E intanto i salentini continuano ad ammalarsi di Marco Nucita Lu sule, lu mare e lu ientu. Una volta il Salento era questo. Meta per i turisti italiani e stranieri, vanto per i suoi abitanti. E lo è ancora. Ma come non accorgersi dell’eccessiva incidenza. .…
Leggi tuttoEuropa, la lunga marcia verso l’obiettivo “Rifiuti zero”
// DOSSIER // Tra gli obiettivi principali del “Pacchetto per l’economia circolare”, recentemente approvato dal Parlamento Ue, ridurre progressivamente a zero la quota di rifiuti interrati nelle discariche, con il traguardo intermedio del 10% da raggiungere entro il 2035. Ma i 28 Paesi saranno in grado di allinearsi? Iniziamo un viaggio sulla gestione dei rifiuti in Europa, per cercare di capire ancora meglio come si posizioni l’Italia nel contesto europeo. Finora il Sud e in particolare alcune zone del Sud, tra cui la Puglia, è stato il capolinea per…
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