No Tap: restare e lottare, con le armi della democrazia

/REPORTAGE/ L’economia di un territorio devastata e rischi incalcolabili per l’ambiente: ieri sera a Melendugno “La lotta di chi resta”   di Francesca Rizzo; foto di Valentina Ruscica   C’è, tra gli speculatori di Furbibus Terrae e i criminali patentati, un Salento che non ci sta: non ci sta a vedere la propria terra offesa e svenduta al miglior. . . Per leggere l’articolo completo e per consultare l’archivio del Tacco d’Italia devi registrarti. CLICCA QUI

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Tap, la Procura sequestra il cantiere, ma gli ulivi sono stati già sradicati

Il giorno dopo la denuncia del professor Graziano Petrachi e del Coordinamento per la difesa del Patrimonio Culturale contro le devastazioni ambientali i Carabinieri, su mandato della Procura di Lecce, sequestrano l’area recintata di Francesca Rizzo Dopo la denuncia del professor Graziano Petrachi e del Coordinamento per la difesa del Patrimonio Culturale contro le devastazioni ambientali, il pm Leonardo Leone De Castris e la sostituta procuratrice Valeria Farina Valaori hanno disposto il sequestro dell’area recintata del cantiere di Tap; il sequestro è stato effettuato stamane. . . Per leggere l’articolo completo e…

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Tap: chi eradica le irregolarità

Perché gli espianti degli ulivi a ridosso di maggio, quando la VIA indica febbraio come termine massimo? Perché nessuno fa niente? di Francesca Rizzo Ulivi imprigionati dietro le sbarre, come condannati in attesa di un’esecuzione tardiva: a Melendugno procedono i lavori di espianto degli alberi, con tanto di ordinanza del prefetto che blinda la zona intorno al cantiere per “ragioni di sicurezza”. Ma, un momento: espianti ad aprile? Com’è possibile, se la Valutazione d’Impatto Ambientale (VIA) prescriveva la conclusione dei lavori di eradicazione entro febbraio? Questa ed altre le irregolarità…

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