Tap, la Disfida di Barletta 500 anni dopo

L’Agenzia europea dell’Ambiente ha stimato che la centrale di Cerano, è al primo posto in Italia per i costi causati dalle emissioni inquinanti: oltre 500 milioni di euro l’anno. Ma qualcuno se ne preoccupa? Di Francesco Ria aka Ivan il matto Nel 1503, tredici cavalieri italiani sfidarono e sconfissero tredici cavalieri francesi nella celeberrima Disfida di Barletta. Da molti, e soprattutto dal fascismo, l’episodio venne celebrato come esempio di valore e virtù militare italiana e come trionfo di patriottismo. In realtà, i cavalieri erano sì italiani, ma combattevano sotto l’egida…

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Tap, la Procura sequestra il cantiere, ma gli ulivi sono stati già sradicati

Il giorno dopo la denuncia del professor Graziano Petrachi e del Coordinamento per la difesa del Patrimonio Culturale contro le devastazioni ambientali i Carabinieri, su mandato della Procura di Lecce, sequestrano l’area recintata di Francesca Rizzo Dopo la denuncia del professor Graziano Petrachi e del Coordinamento per la difesa del Patrimonio Culturale contro le devastazioni ambientali, il pm Leonardo Leone De Castris e la sostituta procuratrice Valeria Farina Valaori hanno disposto il sequestro dell’area recintata del cantiere di Tap; il sequestro è stato effettuato stamane da Carabinieri Forestali e dal Nucleo Operativo…

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Tap: chi eradica le irregolarità

Perché gli espianti degli ulivi a ridosso di maggio, quando la VIA indica febbraio come termine massimo? Perché nessuno fa niente? di Francesca Rizzo Ulivi imprigionati dietro le sbarre, come condannati in attesa di un’esecuzione tardiva: a Melendugno procedono i lavori di espianto degli alberi, con tanto di ordinanza del prefetto che blinda la zona intorno al cantiere per “ragioni di sicurezza”. Ma, un momento: espianti ad aprile? Com’è possibile, se la Valutazione d’Impatto Ambientale (VIA) prescriveva la conclusione dei lavori di eradicazione entro febbraio? Questa ed altre le irregolarità…

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Terremoto: il tracciato del gasdotto Snam, i pericoli ambientali, il collegamento con Tap

Tra Marche e Umbria le sequenze sismiche non si fermano, ma la Snam continua a sfidare l’ambiente. Qual è il costo reale che la popolazione dovrà pagare per ché l’Italia diventi “l’hub europeo del gas”   Lo sciame sismico in Centro Italia non sembra voler arretrare, soprattutto sul confine tra Marche e Umbria. Nel maceratese a Muggia e Pieve Torina, nel mese corrente, si sono registrate scosse di magnitudo superiore al 4. È per tale ragione che è necessario ricostruire oggi una storia dimenticata: quella della costruzione del gasdotto più…

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