DOSSIER/4 “Settore vulnerabile ai fini del riciclaggio, delle frodi e sofisticazioni e dell’accaparramento delle erogazioni pubbliche”: allarme lanciato nella relazione Dia sul secondo semestre 2019, nel solco di quello evidenziato da Coldiretti nell’incontro con il ministro dell’Agricoltura avvenuto a San Severo. Il ciclo dei rifiuti continua ad attirare l’attenzione dei sodalizi: “Numerosi atti intimidatori ai danni delle aziende” Di Stefania De Cristofaro LA VULNERABILITA’ DEI SETTORI AGRO-ALIMENTARE E DELLA MITILICOLURA LE INCHIESTE SU OLIO SENZA TRACCIABILITA’ E VINO OTTENUTO SENZA UVA IL PARCO NAZIONALE DEL GARGANO TRA LE ZONE…
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Mafia in Puglia, anche questione di famiglia: minorenni negli organici dei clan e donne vicarie dei mariti. Armi nei cimiteri
DOSSIER/3 Nella relazione Dia, secondo semestre 2019, la descrizione della criminalità giovanile: “Salto di qualità nelle modalità d’impiego delle giovani leve, con l’iniziazione di ragazzini alle rapine”. Mai recisi i legami con i boss storici: contatti con gli eredi e con le compagne non solo tramite pizzini, ora ci sono mini cellulari recapitati in cella nei pacchi alimentari. Nella regione è presente il maggior numero di articolazioni della Direzione investigativa antimafia, dopo la Sicilia Di Stefania De Cristofaro LA CRIMINALITA’ GIOVANILE: ADOLESCENTI AVVIATI ALLE RAPINE LE DONNE DEL CLAN E…
Leggi tuttoInfiltrazioni mafiose, in Puglia sciolti otto Comuni nel 2019: dal Gargano al Salento
DOSSIER/2 L’analisi delle attività investigative della Dia, per il secondo semestre del 2019, consegna l’immagine di un Paese esposto alla contaminazione delle organizzazioni negli appalti, nelle aggiudicazioni delle case popolari e nelle feste patronali. Scorrano è l’ultimo della lista. In Italia 51 enti in gestione commissariale per mafia: in Calabria 25, in Sicilia 12, in Campania 5 e in Basilicata uno. Per la prima volta, uno in Valle d’Aosta. “Si tratta di numeri più rilevanti dal 1991, anno di introduzione della normativa” Di Stefania De Cristofaro LE AMMINISTRAZIONI SCIOLTE…
Leggi tuttoMafia nel Regno unito: la relazione della Dia
Gli affari mafiosi nel Regno unito: l’analisi nella relazione della Dia, la Direzione investigativa antimafia La globalizzazione ha offerto alle mafie italiane enormi possibilità di scambio e occasioni di business a livello internazionale. La relazione della Dia (Direzione Investigativa Antimafia), riferita al 1° semestre del 2019, illustra – Stato per Stato – la capacità criminale di penetrare negli snodi nevralgici delle società, incunearsi nelle zone d’ombra e arricchirsi, mutuando le stesse pratiche ovunque. Nella mappa mondiale degli affari illeciti di Ndrangheta, Camorra, Cosa Nostra e Sacra Corona Unita, questa…
Leggi tuttoDia: la mafia foggiana si espande
/ DOSSIER – 1^ PARTE/ Riciclaggio, traffico di droga, rifiuti e armi, intimidazioni e infiltrazioni nella Pubblica Amministrazione: gli affari dei sodalizi criminali pugliesi, tra vecchi interessi e nuove proiezioni sui mercati internazionali. Provincia per provincia, il quadro delineato dalla Direzione investigativa antimafia. Cominciamo con Foggia “In Puglia è ormai consolidato il principio che consente di parlare di mafie e non di mafia”: si apre così la Relazione del 2° semestre dell’anno 2018, della Dia (Direzione investigativa antimafia), nel capitolo dedicato all’analisi dei fenomeni di criminalità organizzata regionali. Nella…
Leggi tuttoMafia a Foggia, ecco cosa dice l’ultima relazione della DIA
Nessun accenno alla quarta mafia, quella di San Severo, emersa con gli arresti di oggi; ma la relazione svela passaggi importanti per comprendere le turbolenze in atto nella malavita della Capitanata “Abbiamo completato la prima fase di aggressione alla malavita organizzata, così come programmato unitamente ai componenti della Squadra Stato. Lo abbiamo fatto attraverso una sistematica attività di demolizione delle varie consorterie mafiose ed assicurando alla Giustizia boss e sodali ma anche semplici affiliati della mafia garganica, foggiana e sanseverese ed analogamente sarà fatto con quella cerignolana. Le quattro operazioni…
Leggi tuttoLa mafia italiana? Un cancro che l’Europa sottostima
Romania, Croazia, Svizzera, Austria: le operazioni di contrasto dell’antimafia internazionale sono aumentate, ma la criminalità organizzata italiana costituisce un problema economico e sociale ovunque. La parola agli esperti Fonte: https://www.thelocal.it/20190411/europe-underestimates-cancer-of-italian-mafia-experts Versione italiana a cura della redazione del Tacco d’Italia Mentre la famigerata cosa nostra è ben conosciuta in Australia, Canada e Stati Uniti, anche altre mafie italiane si stanno globalizzando: tra le loro destinazioni preferite, i Paesi dell’Unione Europea. I tre gruppi principali – cosa nostra, camorra e ‘ndrangheta – sono “tra i più pericolosi ad agire in Europa” a…
Leggi tuttoCome la mafia è arrivata al nostro cibo
Dai campi fino alle tavole, la criminalità organizzata italiana si è insinuata nell’intera filiera alimentare. Con margini di guadagno che arrivano al 700%, ad esempio, i ricavi dell’olio d’oliva possono essere persino maggiori di quelli della cocaina Fonte https://www.ft.com/content/73de228c-e098-11e8-8e70-5e22a430c1ad Versione italiana a cura della redazione del Tacco d’Italia Giuseppe Antoci era stato avvertito più di una volta. “Finirai con la gola tagliata”, recitava un messaggio composto da lettere ritagliate dalle pagine dei giornali. E a maggio 2016, qualcosa accadde. Antoci, allora presidente del Parco Nazionale dei Nebrodi, un’area protetta nel…
Leggi tuttoPuglia e Basilicata: mafia in simbiosi, si prepara per Matera 2019
Contrabbando di migranti, rifiuti, turismo, ristoranti, slot machine e cultura: i profili della mafia appulo-lucana, dimenticata dai media, nell’analisi della Dia di Marilù Mastrogiovanni Sessantotto clan si spartiscono gli affari criminali sul territorio pugliese. Una mafia frammentata e mutevole, con organizzazioni capaci di collaborare fra loro, all’occorrenza. Capace di tenere saldi gli affari tradizionali, ossia il traffico di droga e l’estorsione, ma anche di reinventarsi in business apparentemente leciti. Quelli preferiti sono i rifiuti, il turismo, le slot machine. La relazione semestrale della Direzione investigativa antimafia in 385 pagine destinate…
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