Asl di Lecce, inchiesta Buste pulite: “Tangenti per le protesi”. Mazzette igienizzate per il Covid

DOSSIER/2 – Indagine della Finanza partita nel periodo dell’emergenza sanitaria. Lunedì scoperta la consegna di 850 euro: arrestati in flagranza, con l’accusa di corruzione, la responsabile amministrativa del settore Assistenza protesica, Carmen Genovasi, e Giuseppe Bruno. Ieri raffica perquisizioni: altri quattro indagati, tra i quali il marito della funzionaria e l’ex consigliere comunale Fabio Campobasso. Si cercano denaro, assegni e documenti   Di Stefania De Cristofaro L’INCHIESTA BUSTE PULITE: GLI ARRESTI IN FLAGRANZA E LE IPOTESI DI REATO LE PERQUISIZIONI E GLI ALTRI INDAGATI: CI SONO ANCHE IL MARITO DELLA…

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Corruzione, truffa e falso: arrestato Capristo, capo Procura di Taranto

Il Procuratore della Repubblica di Taranto, Nicola Maria Capristo, è agli arresti domiciliari con l’accusa di corruzione in atti giudiziari, truffa ai danni dello stato e falso. Lo stesso provvedimento è stato eseguito a carico di un ispettore della Polizia in servizio nella Procura tarantina e di tre imprenditori della provincia di Bari. L’inchiesta, cominciata un anno fa, è portata avanti dalla Procura della Repubblica di Potenza. Secondo l’accusa Capristo, già indagato per abuso d’ufficio dalla procura di Messina, cercò di spingere la pm Silvia Curione della Procura di Trani…

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Pet e risonanze senza collaudo: la Procura indaga e il responsabile sarà “uccel di bosco” al De Bellis

Antonio Leo, responsabile unico di tutti i procedimenti su cui è aperta l’inchiesta della Procura, beneficerà del “comando” presso l’Istituto di ricovero e cura De Bellis a Castellana. Così è scongiurato il pericolo delle misure restrittive di Marilù Mastrogiovanni Non è passata inosservata l’inchiesta del Tacco d’Italia “Sanità papers”. Sfuggita alla quasi totalità dei distratti organi d’informazione salentini, l’inchiesta è stata invece letta attentamente dalla Guardia di Finanza di Lecce, che si è recata presso gli uffici della Asl del capoluogo, in via Miglietta, per acquisire i fascicoli sulle gare…

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Soldi e gioielli per manipolare la giustizia: arrestati due giudici   

La Procura di Lecce svela una rete di favori tra giustizia e imprenditoria; diciotto gli indagati tra magistrati, imprenditori e avvocati Di Francesca Rizzo Processi pilotati in cambio di denaro, gioielli e viaggi: per questo il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Lecce, Giovanni Gallo, ha ordinato il fermo di due magistrati, Michele Nardi e Antonio Savasta, e di un ispettore di polizia, Vincenzo Di Chiaro; nell’ambito della stessa inchiesta, che ha accertato fatti accaduti tra il 2014 e il 2018, il gip ha chiesto l’interdizione temporanea dalle…

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Sesso, viaggi e barche in cambio di favori giudiziari: arrestati PM di Lecce e dirigenti ASL

Favori sessuali, lussuosi viaggi con battute di caccia e un’imbarcazione. L’accusa che la Procura di Potenza ha mosso nei confronti del collega Emilio Arnesano, pubblico ministero a Lecce, è pesantissima: corruzione in atti giudiziari. In quattro mesi di indagine, gli inquirenti lucani (ai quali è stata trasferito il fascicolo appena si è scoperto il coinvolgimento di un magistrato salentino) ipotizzano che il pm Emilio Arnesano sia intervenuto per “aggiustare” dei procedimenti penali a carico di: Ottavio Narracci (direttore generale dell’Asl di Lecce),   e di tre dirigenti medici della stessa…

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Barbara Lezzi: un ministero per riscrivere la strada del Sud

di Marilù Mastrogiovanni   “L’Italia del Sud sia meno corrotta” – tuona Junker. Abbiamo l’occasione storica per affrontare i nodi che bloccano l’economia meridionale. E dunque italiana   Alla fine, ha vinto lui: il Presidente della Repubblica. Mai avremmo immaginato che dietro il mite Sergio Mattarella si nascondesse uno scaltro giocatore di poker. Il 28 maggio scorso lo avevamo (rispettosamente ma decisamente) criticato per essere andato oltre le sue prerogative costituzionali.   Un’opinione, la nostra, corroborata da autorevoli costituzionalisti: Valerio Onida, Lorenza Carlassare, Francesco Pallante, oltre a Mortati, Paladin e …

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Il nostro “no” alla mafia

Il racconto di un impegno civico di una giovanissima studentessa di Casarano, sfociato nella marcia per la legalità del 21 marzo scorso Di Irene Nicolazzo* Ho chiesto ad Irene di raccontare che cosa abbia rappresentato per lei, per i suoi amici e amiche, che hanno partecipato alla marcia del 21 marzo, “esserci” e “scegliere da che parte stare”. Questo è il piccolo e intenso racconto di come ragazze e ragazzi di Casarano e paesi del basso Salento stiano reagendo alla presa di coscienza dell’esistenza di un cancro, qual è la…

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“Truffa Antiracket Salento, vittima anch’io. Ma credo ancora nell’antimafia”

Di Fabiana Pacella Venerdì 12 mi hanno svegliato presto. Eseguivano ordinanze di custodia cautelare. Scossone giudiziario a Lecce.  Quattro arresti tra cui la presidente di Antiracket Salento, associazione con sedi a Lecce Brindisi e Taranto, decine di persone indagate, altre interdette dai pubblici uffici tra cui un amministratore. La mia memoria, di cittadina e giornalista ha riavvolto il nastro dei ricordi… Tutto ebbe inizio l’1 settembre del 2012, negli uffici leccesi di Antiracket Salento. Firmai il contratto di addetta stampa,  con scadenza  nell’aprile 2015. Avrei seguito e pubblicizzato l’attività degli…

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La mia audizione in commissione antimafia: ecco che cosa ho raccontato

  Si riaprano le indagini sull’omicidio del consigliere provinciale e comunale dell’Idv Peppino Basile, vittima innocente di mafia ancora non riconosciuta come tale. Indagava sulle infiltrazioni delle mafie nella gestione rifiuti, sul pcb, su rifiuti radioattivi dentro la discarica di Burgesi, e su un centro di stoccaggio rifiuti realizzato con soldi pubblici, vandalizzato e mai utilizzato. Si revisioni il processo sulla morte di Ettore Attanasio, perché il suo lavoro nella bonifica della discarica di Burgesi dove aziende vicine alla sacra corona unita hanno sversato pcb, rifiuto industriale tra i più…

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Lecce, truffa all’antiracket: incassavano i fondi pubblici destinati alle vittime di racket e usura

di Fabiana Pacella False fatturazioni, finti lavori, finte assunzioni per incassare oltre 2,5 milioni di euro destinati alle vittime di racket e usura. Così stamattina sono finite in carcere tre persone e una ai domiciliari, mentre per altre sette sono state emanate misure interdittive dai pubblici uffici. Tra queste, l’assessore al Bilancio del Comune di Lecce Attilio Monosi, candidato alle comunali con il partito di Raffaele Fitto Direzione Italia. Arrestati la presidente dell’associazione antiracket del capoluogo Lecce, Maria Antonietta Gualtieri e Lillino Gorgoni, funzionario del Comune di Lecce. Misure interdittive…

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