Silvia Curione, “magistrata magistrata”, altro che “bambina mia”

Ha scardinato un sistema di potere nella Procura di Trani. Magistrata fino in fondo.   di Marilù Mastrogiovanni   Lei è Silvia Curione, è una giovane magistrata, ed è lei che ha fatto arrestare il capo della Procura di Taranto. E’ lei la protagonista di tutte le cronache, di oggi e di domani, anche se tutte le cronache la lasceranno in secondo piano e forse non la nomineranno affatto. Lei, che il procuratore capo Carlo Maria Capristo, da oggi ai domiciliari, chiamava “bambina mia”. Un’espressione usata per sminuirla, sottometterla, marchiarla come…

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