Il procuratore di Napoli ha sempre espresso parere negativo sull’argomento: “Uno Stato non può legalizzare l’uso di sostanze che provocano danni alla salute dei suoi cittadini. Andiamo a parlare con i tossicodipendenti in cura nelle comunità terapeutiche. Se, poi, l’obiettivo è eliminare uno dei business più redditizi delle mafie, dico che è una sciocchezza” Chiarissimo sulla legalizzazione delle droghe cosiddette leggere. Il procuratore capo della Procura di Napoli, Nicola Gratteri, non ha mai nascosto il proprio pensiero e l’ha espresso senza fare tanti giri di parole: “Sono da sempre contrario.…
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Referendum cannabis: Governo concede proroga ai Comuni
Intervista all’avv. Andrea Lisi, uno dei massimi esperti nazionali di diritto digitale sull’affaire che ha costretto il Consiglio dei Ministri presieduto da Draghi ad intervenire last minute per scongiurare un’ingiustizia burocratica tutta italiana di Mario Maffei Finora l’unico modo per raccogliere le firme per proporre un referendum abrogativo era di allestire dei banchetti nelle città e utilizzare specifici moduli da autenticare. La procedura è descritta in una legge di oltre 50 anni fa e, nel 2019, l’ONU aveva condannato l’Italia per violazioni del Patto Internazionale sui Diritti. . . Per…
Leggi tuttoColtivare cannabis non è più reato
di Mario Maffei Lo hanno stabilito il 19 dicembre 2019 le Sezioni Unite della Cassazione, chiarendo che questa disposizione è valida esclusivamente per i casi di autoconsumo. Chi produce THC o altre sostanze psicotrope con finalità di spaccio continuerà a finire sotto processo. Chi invece coltiverà poche piante di canapa, con tecniche rudimentali e con un modestissimo quantitativo di prodotto ricavabile non commette più un illecito. Anche se. . . Per leggere l’articolo completo e per consultare l’archivio del Tacco d’Italia devi registrarti. CLICCA QUI
Leggi tuttoLa cannabis light “potrebbe far male”. Il CSS scopre l’acqua calda
Il Consiglio Superiore di Sanità ha espresso un parere negativo sulla vendita della cannabis così detta “light”, ovvero delle infiorescenze della specie “canapa sativa L.” (dove L. sta per Lineo, non per Light) contenenti un basso livello di Thc (tetraidrocannabinolo, il principio psicoattivo di questa pianta). Secondo l’Ente consultivo diretto dalla Prof.ssa Roberta Siliquini “anche a basse concentrazioni, il Thc e gli altri principi attivi inalati o assunti con le infiorescenze di cannabis sativa possono penetrare e accumularsi in alcuni tessuti, tra cui cervello e grasso” e questo potrebbe causare…
Leggi tuttoIntervista a Giovanni Caggia sulla cannabis terapeutica
La Cannabis è usata in tutto il mondo per i suoi effetti di benessere psico-fisico. Non tutti sanno però che è anche un farmaco potente (e in alcuni casi insostituibile) per la terapia di diverse patologie. Solo di recente il Ministero della Salute italiano ha emanato un Decreto che inserisce la Cannabis nelle sostanze farmacologicamente attive e ne dispone le regole per la sua prescrizione, preparazione e dispensazione. Anche la Regione Puglia s’è mossa in questa direzione. E a . . . Per leggere l’articolo completo e per consultare l’archivio…
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